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«Spero che nella Cdl entrino Udeur, Radicali e la Mussolini»

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Convinto che tutti possano tranquillamente trovare spazio nella Casa delle Libertà. «Io spero che la maggioranza si possa allargare — ha spiegato Berlusconi rispondendo alla domanda di un giornalista durante la conferenza stampa a Villa Madama — Confermo, ad esempio, che esistono contatti a vari livelli con l'Udeur, anche se io non ho parlato personalmente con Mastella, e spero che alla fine anche loro entrino nel governo». Ma Clemente Mastella non si scompone neppure davanti a un invito così solenne: «Ho già detto che sono in vacanza. E comunque vale per noi la scelta di autonomia fatta dal Consiglio nazionale del partito. Comunque mi pare ovvio che da parte loro, rispetto ad un momento di difficoltà, ci sia tutto l'interesse. Lo farebbe chiunque». Chi invece storce il naso davanti all'invito di Berlusconi ai radicali è Rocco Buttiglione. «Il premier fa benissimo a sottolineare che la prospettiva futura dell'alleanza sta tutta nel rilancio dei valori più profondi. Ma non vedo come i radicali siano compatibili con i valori della Cdl: tra noi e loro c'è un abisso. Rendere la nostra coalizione ibrida e disomogenea per motivi elettorali è una strategia sbagliata. Per un voto in più, si finirebbe con l'allontanare molti più consensi da parte di chi si rifà ai nostri valori, quelli costituenti dell'Europa che, di fatto, costituiscono la base del Ppe». Buttiglione, invece, condivide l'apertura verso l'Udeur: «Credo che vi sia identità di vedute e una comune prospettiva che è quella del Ppe. Pertanto non vedo alcuna difficoltà all'allargamento dell'alleanza nei loro confronti». Velenoso invece il commento su Alessandra Mussolini: «Non ho nulla da dire, se non che "de minimis non curat praetor"». Polemico invece il segretario dei Radicali Italiani Daniele Capezzone: «Non siamo ai saldi di fine stagione in cui, in offerta speciale, si mettono insieme Mastella, Mussolini e Radicali. Berlusconi sa bene che da tempo proponiamo ai Poli un "contratto politico", ma sta a lui far saltare la "conventio ad excludendum", che invece prosegue e si aggrava, contro Pannella, Bonino e i Radicali». E Alessandra Mussolini? Ringrazia Berlusconi per l'invito ma conferma che «avremo nostri candidati in tutte e 14 le Regioni». Pa. Zap.

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