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di GIULIA CERASOLI RAGAZZI, si scende in piazza.

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I partiti, dopo un periodo di ripiegamento intimistico, riscoprono la piazza, le strade, la politica porta a porta, il comizio on the road. Non è nostalgia degli anni '70, né l'effetto di un'ondata climatica favorevole. Ma i partiti tutti e soprattutto quelli del centrodestra, si risvegliano e puntano anche con il contatto umano a ringiovanire la propria platea. I primi a manifestare con le famiglie italiane per l'abbassamento delle tasse deciso dal governo sono quelli di Alleanza Nazionale che oggi alle 18 riceveranno gli elettori personalmente. Al teatro Capranica di piazza Capranica ci saranno infatti La Russa, Tremaglia, Gasparri, Alemanno, Matteoli e Storace ad accogliere simpatizzanti e neofiti, studenti, casalinghe e anziani. Sempre oggi a Roma si svolgerà una manifestazione di tutto il Centrosinistra presso Piazza del Campidoglio contro i tagli imposti alla città di Roma dalla Finanziaria del Governo e dalla Regione Lazio. Da sabato in poi scatteranno invece i numerosi «No Tax Day» di Forza Italia, che sembra voler fare del bagno di folla il proprio filo rosso elettorale. E se tornando con la memoria alle «piazze» del passato, ricordiamo come pagine di storia quelle stracolme di gente emozionata in ascolto di Almirante e Berlinguer, ecco che le «piazze» di oggi trovano modi alternativi di manifestare. Quattro cortei fuori dal comune celebreranno a Roma il «No Tax Day» organizzato per sabato dal coordinatore di FI Giampaolo Sodano. E partiranno da quattro punti diversi della città: ci saranno i giovani a bordo dei loro scooter da Ponte Milvio; le donne in bicicletta da piazza del Popolo; 15 automobili elettriche dalla Regione Lazio e infine 10 Fiat e 10 Smart che si muoveranno da piazza Irnerio. Meta finale: piazza Pasquino, dopo aver fatto tappa sotto al Campidoglio per una veloce protesta contro la gestione Veltroni. Una vera kermesse popolare anti-tasse che coinvolgerà la città in modo anticonformista e sportivo, la quale sarà in gemellaggio sempre sabato alle 16 con la grande mobilitazione del «No Tax Day» di Mestre (Palasport Il Talierco, per l'alto numero delle adesioni) con lo stesso Presidente del Consiglio Berlusconi, «papà» della prima riduzione delle tasse. Poteva sfuggire la piazza chi della piazza ha sempre fatto il suo vessillo? Romano Prodi, leader del partito delle tasse scenderà infatti in piazza al Palalido di Milano per tentare di convincere il confuso popolo del centrosinistra che le tasse è meglio lasciarle come stanno. Ma anche a Milano il carrozzone del «No Tax Day» di FI farà tappa con tanto di auguri di Natale dal vivo del sindaco Gabriele Albertini. L'appuntamento è alle 9,30 al Milan Marriott Hotel con la squadra azzurra milanese al completo: Bondi, Formigoni, Romani e Brunetta. Ragazzi, tutti in piazza. È l'ora della rivincita del consenso popolare sulla politica di elite, del senso pratico sulle ideologie. E ogni leader che si rispetti chiama a raccolta il suo popolo, si infila il cappotto e si butta nella mischia. Anche a costo di dover stringere migliaia di mani e dover rispondere a centinaia di domande, in maggioranza scomode.

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