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CONFALONIERI A CATTANEO

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«Rai troppo commerciale, meglio non privatizzarla»

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Lo ha detto il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri (nella foto), ospite di Fabio Fazio a «Che tempo che fa» su Raitre. «Si può fare - ha aggiunto Confalonieri - audience ma anche alta qualità. Certe fiction, molte belle come Nonno Libero contemperano le cose. Ieri ha avuto il 40% di share». E alla provocazione di Fazio su che domanda farebbe al direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, che oggi sarà ospite del suo programma, Confalonieri ha risposto: «Gli chiederei "È proprio il caso di privatizzare la Rai?" Sono nato con la tv pubblica. Se si privatizza troppo alla fine ci si omogenizza al basso». Insomma, ha sottolineato Fazio scherzando, è come dire perchè togliere pubblicità a noi e darla alla Rai?». «Non ho detto proprio questo - ha affermato Confalonieri. È una decriptazione maliziosa». Stimolato a parlare della tv di oggi e di quella che verrà, del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e delle comuni passioni con lui come la musica, Confalonieri è intervenuto anche sul conflitto d'interessi. «No, Berlusconi non vende Mediaset», ha risposto alla provocazione di Fazio e poi ha sottolineato «Berlusconi è un unicum, è l'unico che ha potuto fare una carriera straordinaria da imprenditore, in un settore come i media e diventare primo ministro. In effetti io ero contrario che entrasse in politica. Pensavo, adesso lo massacrano. Mi sbagliavo. Poi dopo ha fatto il successo che ha fatto. È un fenomeno. Il conflitto d'interessi ce l'hanno anche quelli che attaccano Mediaset per attaccare l'uomo politico». E Mentana, perchè uno definito bravo è stato rimosso? gli ha chiesto Fazio. «È stato bravo per 13 anni a fare il giornale. Adesso -ha sottolineato il presidente di Mediaset - mostrerà di essere bravo a fare anche altre cose. Farà l'approfondimento. Spero che Mentana diventi, e sicuramente ha il talento per diventarlo, un Larry King, un David Letterman, anche un contraltare di Vespa».Confalonieri ha anche sottolineato «che non gli piacciono gli intellettuali che dicono la tv mi fa schifo. La gente ha bisogno di evasione». E sui programmi: «Berlusconi se io davo un parere positivo se ne preoccupava. Ero una cartina di tornasole al contrario. Il figlio di Berlusconi è molto bravo», ha detto Confalonieri. Poi ha ribadito la tv commerciale l'ha inventata Berlusconi e racconta che con il presidente del Consiglio «suonavamo insieme, io ho fatto il conservatorio, non solo sale da ballo e night club». «Lui è molto bravo a cantare. Non è un cantante lirico. Quando ci siamo separati, lui è andato sulle navi e io in Medio Oriente» e poi aggiunge: «Era già un fenomeno allora, bravo a vendere fin da ragazzino».

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