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Un «girotondo» a tempo di tarantella perché non finisca a «tarallucci e vino»

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E' stata battezzata "Girotondarella", una forma di protesta senza precedenti che, organizzata dal Codacons, avrà luogo oggi, alle 15.30, davanti alla sede Rai di viale Mazzini a Roma, dove gli abbonati presenteranno anche una causa di risarcimento danni contro la Rai, per 2 milioni di euro. Tarantelle, con tanto di costume tipico, suonatori professionisti, tamburelli e distribuzione di tarallucci e vino, a significare la conclusione poco dignitosa che, di norma, le indagini sulla Rai finiscono per avere. I consumatori si ribellano e presenteranno, nel corso della manifestazione, la denuncia fatta giovedì scorso, con un esposto alla Procura di Roma, alla Commissione di vigilanza e ai vertici della Rai. Contro la pubblicità occulta nelle trasmissioni della Tv di Stato, contro la lottizzazione politica delle reti, che danneggia i teleutenti, contro lo strapotere dei conduttori tv che scelgono a loro piacimento ospiti e interlocutori, contro la violazione palese delle regole della par condicio, all'interno dei tg e dei programmi d'informazione Rai. "Troppi impicci" che fruttano anche 81 milioni di euro, come emerge dal dossier segreto, sulla pubblicità occulta e indiretta dell'anno televisivo 2003-2004, commissionato da Cattaneo, che sta circolando negli uffici alti di "Mamma Rai" e che vede il programma Uno mattina in pole position, nella classifica delle trasmissioni "colpevoli" di pubblicità occulta. "La cosa che ci sta più a cuore è proprio la par condicio - ha detto il Codacons -. Siamo decisi ad andare in fondo, in questi giorni di campagne elettorali, perché è giusto che ciò che viene fatto per i grandi sia concesso anche ai piccoli". Durante la manifestazione, verranno persino invitati i vertici della Rai ad accettare, in regalo, un fiasco di buon vino e una scatola di tarallucci, offerti dai consumatori.

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