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Rai, la sinistra vuole rimetterci le mani

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La maggioranza: «Mozione senza valore. La Commissione non ha più potere di revoca»

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L'opposizione ha presentato ieri una mozione per la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione, come se la legge Gasparri non esistesse. I gruppi dell'Ulivo e di Rifondazione in Commissione di Vigilanza hanno depositato una risoluzione a firma Gentiloni, Giulietti, Giordano, Falomi, Del Turco, Boco nella quale si chiede di procedere alla nomina di un nuovo Cda della Rai. Le opposizioni sottolineano che le dimissioni della Presidente Annunziata sanciscono «l'esaurimento della formula basata sul presidente di garanzia proposta dai Presidenti delle Camere». La risoluzione conclude con un invito «a procedere alla nomina del nuovo Cda con i criteri previsti dalla Legge Gasparri». Nel corso dell'ufficio di presidenza, prevista per oggi si deciderà quando porre in votazione la risoluzione. La Cdl è subito insorta giudicando «senza valore questa richiesta. «La Vigilanza non ha il potere di sfiduciare chicchessia, per cui non deve essere messa in votazione», dice Paolo Romani, responsabile informazione di Forza Italia. Il centro-sinistra cerca «in modo infantile e attraverso improbabili risoluzioni in Commissione di Vigilanza di recuperare il totale controllo politico dell'azienda pubblica»: è il parere del responsabile Informazione di An Alessio Butti. La risoluzione «è un ritorno al passato e arriva proprio da chi sostiene di voler liberare la televisione pubblica dai condizionamenti politici», per il vicepresidente della commissione, il leghista, Davide Caparini. Giorgio Lainati di FI parla addirittura di «atto intimidatorio» dell'Ulivo e afferma: «Nella riunione dell'ufficio di presidenza non si discuterà del quando ma solo del se mettere in votazione la mozione dell'Ulivo sul CdA Rai». Di parere opposto il presidente Petruccioli che precisa: la Vigilanza deciderà «quando, e non se, la mozione dell'opposizione sul CdA sarà messa all'ordine del giorno della commissione». Anche se pare che l'Udc (come gira voce) uscisse dall'aula, non si arriverebbe alla maggioranza. In ogni caso però la mozione non ha alcun valore. Intanto a viale Mazzini e Saxa Rubra continua l'inchiesta avviata dal direttore generale su RaiSport. E l'assemblea di RaiSport ha annunciato che aspetterà 15 giorni, poi, «in caso di risposte mancanti o insoddisfacenti» ha affidato un pacchetto di due giorni di sciopero al cdr. A proposito di indagini e denunce ieri le senatrici Verdi Anna Donati e Loredana De Petris hanno presentato un esposto al Garante ed una interrogazione a Gasparri in riferimento agli spot pche ancor oggi pubblicizzano prodotti facendo intervenire bambini.

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