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Bossi lascia l'ospedale di Varese e si candida

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La famiglia non ha rivelato il nome della casa di cura privata dove è stato trasferito

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Ma prima di lasciare l'ospedale aveva già firmato per la sua candidatura. Infatti Bossi ha firmato per la candidatura alle elezioni europee, dove guiderà la lista in tutte le circoscrizioni, il 29 aprile davanti ad un notaio di Varese. Lo ha annunciato il segretario della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti. «Bossi sta bene e non ci sono problemi sulla sua capacità e volontà di essere sulla scena politica. Vedrete -ha detto Giorgetti- che tornerà prima di quanto si possa immaginare». Con lui, quando ha lasciato l'ospedale, c'era la moglie Manuela Marrone, che gli è sempre stata accanto in queste settimane di ricovero. Dietro l'ambulanza c'era un'auto con alcuni fedelissimi leghisti della Guardia nazionale padana. Non è stato comunicato quale sia la struttura sanitaria nella quale Bossi è stato trasferito per proseguire il programma di riabilitazione già iniziato nell'ospedale di Varese. Dall'ospedale di Varese si apprende che comunque Bossi non è ricoverato in alcuna struttura collegata al nosocomio varesino, e non si troverebbe quindi più in provincia di Varese. La moglie Manuela Marrone rassicura sulle condizioni: «Le condizioni di Umberto Bossi sono «in continuo miglioramento. Il livello psichico e collaborativo sono ottimi. La funzione cardiovascolare è molto soddisfacente». La Marrone spiega che «motivazioni, del tutto estranee alla chiarissima e indiscutibile capacità tecnica degli operatori sanitari e dei collaboratori fisioterapisti del reparto che ospita Umberto Bossi, hanno portato a un trasferimento immediato del segretario federale della Lega Nord, con esigenza assoluta di riservatezza in merito alla destinazione». Il trasferimento «è stato eseguito con i massimi sistemi di sicurezza sanitaria». Sul trasferimento di Umberto Bossi dall'ospedale di Varese «la famiglia ha deciso così, e a noi va benissimo» ha detto il segretario della Lega Lombarda, Giancarlo Giorgetti, rispondendo alle domande dei giornalisti nella sede della Lega in via Bellerio a Milano. «Avevamo annunciato che non c' erano problemi - ha aggiunto - sulla volontà e la capacità di Bossi di essere sulla scena politica. Il suo recupero sarà più breve di quello che si pensava, grazie a una forza di volontà che è più elevata di quanto si attendessero gli stessi medici». Maroni insiste sulla ripresa immediata del leader: «Bossi si candiderà in tutte e cinque le circoscrizioni. Sta migliorando a vista d'occhio».

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