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L'«avvertimento» Ue sul deficit italiano previsto nei primi giorni di maggio

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Lo confermano ieri fonti di Bruxelles. L'avvertimento verso l'Italia sarà proposto insieme alla procedura per deficit eccessivo verso l'Olanda e la Gran Bretagna (entrambe con un deficit al 3,2% del Pil nel 2003) e la proposta di interrompere quella avviata nel 2002 contro il Portogallo, rientrato nel 2003 nei limiti fissati dal Patto di stabilità e di crescita. Esclusa da questo pacchetto di provvedimenti la Grecia, verso la quale l'esecutivo preparerà in maggio un early warning sulla base dei risultati di una missione che sarà effettuata ad Atene proprio a fine aprile per verificare i nuovi dati consuntivi 2003, comunicati dal nuovo governo di centro destra, che fanno salire il disavanzo al 2,95%. Il 28 aprile si terrà anche la prima udienza della Corte di giustizia di Lussemburgo sul ricorso presentato dalla Commissione contro il congelamento della procedura per deficit eccessivo contro la Francia e la Germania, decisa dal Consiglio Ecofin del 25 novembre scorso. La proposta di early warning verso l'Italia, che - secondo Bruxelles - a politiche invariate potrebbe chiudere il 2004 con un deficit del 3,2% e il 2005 con un deficit del 4% - sarà prima discussa dal Comitato Ecofin, l'organismo che prepara le riunioni dei ministri delle finanze, e poi dal Consiglio dei ministri. La questione potrebbe essere inserita nell'agenda dell'Ecofin dell'11 maggio oppure in quella del 2 giugno prossimo.

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