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«NON è più differibile l'attuazione dell'ordine del giorno, da me presentato e accolto dal governo, sull'aggancio ...

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30 del 2004, che impongono l'aggancio delle pensioni alle retribuzioni. «In tal modo - ha spiegato - si porrebbe fine alle cosiddette "pensioni d'annata" e alle disparità di trattamento anche tra pensioni con pari anzianità». «La pensione è una retribuzione differita nel tempo - afferma Fiori - e come tale deve necessariamente avere caratteristiche uguali a quelle della retribuzione stessa, per assicurare al lavoratore un'esistenza libera e dignitosa». «Ogni anno - ricorda Fiori - i pensionati perdono tra il 4% e il 5% del loro potere d'acquisto, che dopo 10 anni di quiescenza si riduce in media del 50%, perché esclusi dai miglioramenti economici che i lavoratori in servizio ottengono dalla contrattazione nazionale e locale». «Problema - aggiunge - che l'avvento dell'euro ha posto ancor più in evidenza. Pensioni e salari sono stati in qualche modo parzialmente agganciati fino alla riforma Amato del 1992. Occorre l'introduzione di un meccanismo che garantisca finalmente il potere d'acquisto delle pensioni». «È stata - conclude Fiori - una promessa elettorale della Casa delle Libertà. È giunto il momento di mantenerla nei confronti di 17 milioni di pensionati».

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