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Anche il Triciclo si è fondato sul condono

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Ds e Margherita aderirono al «tombale di Tremonti» prima di fondersi nella nuova formazione

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Non piacerà l'addetto alla pompa, il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti. Però il Triciclo di Romano Prodi con il suo condono tombale ha davvero messo le ali. Già, perchè la grosse coalition dell'Ulivo grandi programmi non ne ha fatti prima di mettersi insieme. Tutti in ordine sparso sulla politica estera e su quella interna. Ma almeno un collante l'ha trovato: quello del colpo di spugna con il fisco. All'odiato condono fiscale si sono piegati i Democratici di sinistra con ogni loro società a livello nazionale o di federazione locale. L'hanno scelto autorevoli parlamentari della maggioranza. L'ha sposato la Margherita di Francesco Rutelli. Si è turato il naso, ma alla fine ha ceduto ai suoi vantaggi anche il popolo dei girotondini che ogni mattina si delizia nella prima pagina dell'Unità. Lo volevano vietare a noi, poveri contribuenti della strada. Insinuavano che la soluzione escogitata da Tremonti nella legge finanziaria 2003 fosse l'ennesima legge pensata su misura di Cesare Previti (e diamine!), la stessa Unità si è spinta nel dicembre 2002 a ipotizzare che il condono fiscale fosse rivolto esclusivamente a banditi e criminali. Poi però tutti si sono specchiati dentro e ne hanno arguito i vantaggi. E ora il nuovo Triciclo è fondato sul condono. PECCATI LIBRARI- Ore 11 del 30 giugno 2003, in Roma, via delle Botteghe Oscure 2. Assemblea ordinaria della Libreria Rinascita srl, società controllata al 100% dai Democratici di sinistra. Assume la presidenza Marco Fredda, funzionario del partito di lungo corso (collaborava già con il compianto amministratore del pci/pds, Marcello Stefanini). All'ordine del giorno approvazione del bilancio della società, che controlla le omonime librerie. Nella relazione una piccola avvertenza: «si precisa che la società ha aderito al condono ai sensi dell'art.9 della legge 289/02 e successive modificazioni ed integrazioni. In relazione a tale adesione ha operato le rettifiche contabili previste dall'art.14 della citata legge». Grazie al condono le immobilizzazioni materiali della società sono ridotte di 24.509 euro. Le rimanenze iniziali all'attivo circolante sono ridotte di 238.577 euro. La prima rata per l'adesione al condono tombale è invece di 4.327 euro. Colpo di spugna su tutti i peccati librari dei Ds. PECCATI FINANZIARI- Altro giro, altra società. Questa volta la decisione porta la data del 30 aprile 2003. Assemblea ordinaria della finanziaria Se.var srl a Roma, via Palermo 12. Presenti l'amministratore unico della società, Spartaco Zocchi (proprietario del 20% delle azioni) e il socio all'80%: i Ds, rappresentati lì dal loro tesoriere, Ugo Sposetti. Ordine del giorno: approvazione del bilancio della società. E naturalmente adesione al condono di Tremonti. In bilancio una svalutazione di 123.999 euro che riguarda «le rettifiche apportate al valore di alcune partecipazioni usufruendo delle disposizioni concesse dalla legge n.289 del 27 dicembre 2002 in materia di sanatorie fiscali». Tra i debiti tributari inserite «imposte da sanatoria fiscale calcolate in base alla legge n.289 del 27 dicembre 2002 per euro 6.197, da versare nell'esercizio 2003». Colpo di spugna su qualche peccatuccio finanziario dei Ds. PECCATI EDITORIALI- Naturalmente la società editrice dell'Unità di Furio Colombo ha fatto scuola in tutto il Triciclo. Contagiando anche la Margherita. Se perfino l'organo dei girotondini moralisti e un po' dipietristi sceglie per sè il colpo di spugna, perchè non allargarlo? Ventisette giugno 2003, via del Gesù n.55, sede dell'Associazione «I Popolari». Il presidente Gianni Locatelli, ex direttore generale della Rai, guida l'assemblea ordinaria de Il Popolo srl. Si tratta della società che chiuderà la storica testata democristiana e ne guiderà la trasformazione nell'attuale Europa, edita dalle Edizioni Dlm Europa srl. All'ordine del giorno, approvazione di un drammatico bilancio e ovviamente, adesione al condono (in questo caso davve

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