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Europee e amministrative, nulla ancora è deciso

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d.r.)non ha deciso nulla e quando lo farà lo sottoporrà al Parlamento». Lo ha detto ieri il ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu commentando, in apertura del suo intervento al seminario di Liberal a Todi, le indiscrezioni giornalistiche sul consiglio dei ministri di ieri. «Leggo sui giornali - ha detto Pisanu - commenti esagitati sulla riunione del Cdm che avrebbe preso delle decisioni sulla data e sulla modalità di svolgimento delle elezioni europee e amministrative. Il Consiglio dei ministri - ha sottolineato Pisanu - non ha deciso nulla e quando lo farà lo sottoporrà al Parlamento. Vedo tanta gente che strepita, tanta gente - ha concluso Pisanu - che si fascia la testa senza essersela prima rotta». Intanto, continua la polemica, nutrita ieri soprattutto da sinistra, contro l'ipotesi che le prossime elezioni regionali del 2005 e quelle politiche del 2006 vengano accorpate su quest'ultima data in pratica posticipando le prime. Ieri Mastella, segretario nazionale di Alleanza popolare-Udeur si è detto «contrarissimo» perché «non bisogna mai cambiare le regole del gioco in corso d'opera». La presidente dell'Umbria Maria Rita Lorenzetti definisce «un'idea balzana quella di ipotizzare uno slittamento delle elezioni regionali del 2005 per farle coincidere con le politiche dell'anno successivo» e si dice «questa volta d'accordo con il presidente della regione Lazio, Francesco Storace, oltre che con quello dell'Emilia Romagna Vasco Errani, che hanno bocciato subito la proposta della Casa delle Libertà». Spara a zero contro la proposta anche il governatore delle Marche, Vito D'Ambrosio il quale contesta anche l'idea secondo la quale con l'accorpamento si risolverebbe il problema della composizione del Senato federale. La verità, afferma D'Ambrosio, è che «il governo Berlusconi punta alla scorciatoia plebiscitaria poiché siamo alla vigilia di una sequenza di prove elettorali - le amministrative, poi le europee e infine le regionali del prossimo anno - da cui può uscire sonoramente battuto» e che quindi «il tentativo va respinto, «in primo luogo dagli amministratori del centrosinistra».

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