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Risparmiatori, sì al decreto di tutela

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Lo ha affermato a Bruxelles un portavoce del Commissario europeo alla concorrenza Mario Monti riferendosi al caso Parmalat. Il portavoce ha confermato che il decreto legge-Marzano con le misure urgenti per la ristrutturazione industriale delle grandi imprese in stato di insolvenza applicabile quindi al gruppo di Collecchio non è stato ancora notificato alla Commissione europea che «lo attende a breve, entro la prima metà di gennaio». Senza la notifica del testo, ha aggiunto, l'esecutivo non può esprimere un parere definitivo sulla compatibilità delle misure contenute con le norme europee. È chiaro fin d'ora però, ha aggiunto, «che l'amministrazione straordinaria, per Bruxelles, è una soluzione migliore di un'iniezione di capitale pubblico». Inoltre la protezione dai creditori, come previsto dal decreto 270/1999, non dovrebbe superare i due anni, altrimenti si ricadrebbe in quelle misure «permanenti e irreversibili» che il Commissario Monti ha combattuto ad esempio nel caso del combattuto salvataggio del gruppo francese Alstom. «Se una misura è permanente», ha confermato il portavoce, Tilm Lueder, «diventa un problema». Comunque, il caso Parmalat oggi sarà al tavolo della commissione Ue. Nell'ordine del giorno della riunione si fa esplicito riferimento a «conclusioni da prendere dalla crisi finanziaria della società italiana Parmalat». Il commissario Ue al mercato interno Frits Bolkestein farà il punto sugli aspetti contabili e di supervisione dei mercati finanziari. C'è un altra questione che tiene calda la linea Roma-Bruxelles: le quote latte. Il presidente della commissione Bilancio della Camera, il leghista Giancarlo Giorgetti afferma: «Invitiamo il ministro Alemanno a ripensarci. Se non ci ripensa lui, vorrà dire che sarà Bossi a prendere l'aereo, andare a Bruxelles e difendere le ragioni dell'agricoltura padana». «Noi non possiamo accettare - aggiunge Giorgetti - che gli allevatori padani non possano produrre latte e che in questo paese si importi il 50 per cento del latte dall'estero». Replica di Alemanno (a margine della visita al nido della casa circondariale di Rebibbia): «L'ipotesi di congelare il decreto sulle quote latte è totalmente da rifiutare». Il ministro delle Politiche Agricole conferma però le misure di sostegno e gli interventi finanziari per gli allevatori in difficoltà anche a causa della crisi Parmalat. Misure che saranno sul tavolo del Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo. Lo scontro continua.

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