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Giscard e Amato: no a un brutto compromesso

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«L'Unione europea sarebbe condannata alla paralisi e all'ingovernabilità»

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Dopo il recente monito del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che ha auspicato l'approvazione della bozza di Costituzione europea senza compromessi, è arrivato anche l'avvertimento sottoscritto in comune dal presidente della Convenzione, che ha lavorato alla stesura della Charta, Valery Giscard d'Estaing, e dei suoi due vicepresidenti, Giuliano Amato e il belga Jean-Luc Dehaene. In un intervento pubblicato sul quotidiano «Frankfurter Allgemeine Zeitung» i tre scrivono che «un cattivo compromesso con una Costituzione mutilata condannerebbe l'Unione europea alla paralisi e all'ingovernabilità». «La conseguenza - avvertono - sarebbe una crisi dalla quale l'Europa a lunga scadenza potrebbe difficilmente uscire». Dopo aver ricordato i punti cardine della Charta europea, Giscard, Amato e Dehaene sottolineano che in gioco «c'è una Costituzione concepita per un lungo periodo, che rende l'Ue trasparente e rafforza la democrazia e la capacità di azione». «Oppure l'Europa - si chiedono gli estensori - deve accontentarsi di vivere più male che bene in un clima di confusione e di compromessi? In questo caso essa dovrebbe attendere il sorgere di una nuova volontà politica, ma quando e come?». I tre estensori dell'appello invitano in maniera chiara e netta i Paesi favorevoli all'approvazione della Costituzione europea così come è stata elaborata a tenere duro e a non cedere di un millimetro dinanzi alle possibili richieste di annacquamento del suo contenuto. «Anche se non si raggiungesse l'unanimità - sostengono Valery Giscard d'Estaing Giuliano Amato e Jean-Luc Dehaene - prima o poi le obiezioni svanirebbero e arriverebbe il momento della ratifica».

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