RAI IN SUBBUGLIO

Il Tg3 sciopera da solo contro Cattaneo

Non accettano di essere trattati come redattori di serie B i giornalisti del Tg3 che oggi, per la prima volta nella storia della Rai, scioperano da soli per protestare contro quella che definiscono «una disparità di trattamento» da parte dell'azienda che nega spazi giornalistici, concede assunzioni con il contagocce, taglia il budget. La mobilitazione porta al black out giornalistico della terza rete che sarà interrotto, solo alle 19, con una finestra informativa senza servizi filmati. Fino alla fine, ha ribadito il cdr, «abbiamo sperato di scongiurare lo sciopero, lasciando aperti spiragli fino all'ultimo ma dall'azienda c'è stato un atteggiamento di chiusura verso le richieste della redazione». Mentre l'Usigrai informa che in Rai è in arrivo un assunzione di un giornalista della Padania. Si sta «per allungare - sostiene l'Usigrai - ulteriormente l' elenco di giornalisti chiamati dall' esterno per chiari meriti politici». È lungo l'elenco di rivendicazioni degli 86 giornalisti della testata. Al primo punto della battaglia, le assunzioni, fatte in numero inferiore rispetto al Tg1 e Tg2. Giu.Cer.