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Ds, il correntone affila le armi

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Questa la linea condivisa dalle varie anime del correntone Ds, che oggi riunisce a Roma il coordinamento dei propri responsabili regionali. Un plenum convocato per discutere la posizione da tenere in vista dell'assemblea nazionale di Roma del 14-15 novembre, in cui il partito dovrà pronunciarsi sulla proposta Prodi di una lista unitaria alle europee. Ma anche per l'appello di Achille Occhetto «Per una vera lista unitaria», rivolto in particolar modo a intellettuali, scrittori ed esponenti della società civile nell'universo dei movimenti e dei girotondi. Il documento, che verrà presentato mercoledì prossimo in una conferenza stampa, tra le firme potrebbe comprendere anche quella di Nanni Moretti, anche se non vi sono per ora conferme in tal senso. Insomma nei Ds le truppe si posizionano a due settimane dal primo appuntamento chiave sulla lista unitaria. Il correntone minaccia di non partecipare al referendum fissato in dicembre, se non dovessero esserci le garanzie necessarie a rendere questo pronunciamento un appuntamento realmente democratico. In queste settimane negli organismi dirigenti dei Ds è già in corso un confronto sul regolamento attuativo del referendum previsto dallo statuto della Quercia: la commissione del partito, guidata da Vannino Chiti, con tutte le minoranze presenti (Soda, Morando, Salvi, Leoni e altri), si è riunita alcune volte per affrontare tutte le tappe che porteranno fino al referendum, a partire dall'assemblea del 14-15 novembre. Ultimo punto in agenda, che sarà definito a ridosso dell'assemblea, è proprio quello sul dispositivo da mettere in votazione.

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