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Berlusconi non va all'Arena e vede Schroeder oggi

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Confermato il disgelo fra Roma e Berlino dopo il caso Schulz. Prodi deluso: «Non è un incidente»

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Il premier italiano, dato l'«agguato» politico che per l'occasione si stava orchestrando da parte di movimentisti e affini, per metterlo platealmente in difficoltà in un contesto culturale di livello internazionale, ha preferito limitarsi all'incontro in Prefettura previsto stamani, rinunciando anche alla «cena della pace» in Municipio sempre ieri sera. Ci sarà quindi oggi l'ufficiale «disgelo» fra Roma e Berlino, entrate in tensione dopo il «caso Schulz», organizzato anche questo, clamorosamente, dalla sinistra nell'aula dell'Europarlamento il 2 luglio scorso. La mancata partecipazione del premier alla prima della Carmen ieri sera ha lasciato impassibile Schroeder che si è confermato «felice di incontrare il presidente Berlusconi» questa mattina. Alquanto deluso è apparso invece Prodi. Berlusconi ha così dichiarato il suo forfait ieri sera: «Non voglio che nulla turbi questa occasione. Siccome è possibile che un gruppo, anche ridotto, di provocatori, al fine di innescare polemiche fuorvianti e scontri polemici, strumentalizzi la serata all'Arena di Verona che, invece, deve essere e rimanere manifestazione di cultura musicale e un grande spettacolo, preferisco mantenere fermo il programma originario e, quindi, incontrare il presidente Schroeder domani (cioè oggi, n.d.r.), come era convenuto per una sessione di lavoro». Quanto al colloquio col cancelliere tedesco, «reputo l'incontro con il presidente Schroeder - ha proseguito Berlusconi - un'occasione utile e positiva per consolidare e sviluppare i rapporti di amicizia e di collaborazione tra i due Stati e i due governi. Non voglio che nulla turbi questa occasione. Il mio - ha concluso - è un atto di affetto e di considerazione per Verona e per l'Arena che non devono essere a nessun costo trascinate in sconsiderate strumentalizzazioni politiche». Chi sembra essere rimasto piuttosto male è Prodi, che si è dato da fare per l'incontro. «È stata una sua decisione. A noi, a me e al cancelliere Schroeder, che abbiamo ricevuto insieme la notizia, è dispiaciuto molto», ha commentato, aggiungendo che comunque l'obiettivo di «consolidare i rapporti di collaborazione e di amicizia» tra Italia e Germania è stato raggiunto. Ha poi ribadito: «Mi è dispiaciuto perché era una festa. Berlusconi stesso aveva desiderato e accettato questo incontro», ma «non discuto sull'opportunità della decisione». «Non è un incidente», ha aggiunto: «Berlusconi ha solo voluto evitare una situazione che poteva essere poco simpatica». E ha confermato che stamani anche lui sarà all'incontro fra i due premier. Schroeder, peraltro, ha dichiarato: «Sono decisioni che attengono alla situazione politica italiana, nelle quali non voglio entrare. Sono comunque felice di incontrare il presidente Berlusconi domani mattina». Quindi ha fatto una passeggiata nel centro storico di Verona con Prodi. In definitiva, Berlusconi così evita l'«agguato» organizzato dalle sinistre e comunque «ricuce» col premier tedesco. Concede invece poco a Prodi, che appare quasi «declassato» quale intermediario di pace fra Italia e Germania. Vale la pena di ricordare che Prodi aveva avuto parte nell'organizzazione dell'incontro italo-tedesco essendo stato lui ad invitare Schroeder all'Arena di Verona, in occasione di un incontro a Berlino il 18 luglio scorso, sia che il presidente della commissione Ue l'altro ieri ha in pratica accusato il governo Berlusconi di non fare tutto il suo dovere nella vigilanza contro l'inflazione. D. T.

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