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Ai dipendenti postali 100 euro in più una tantum di 1000 e nuovi livelli

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000lavoratori delle Poste. L'ipotesi di intesa siglata prevede 100 euro di aumento medio mensile e 1.000 euro di una-tantum da erogare subito, e sarà sottoposta alla firma definiva entro fine luglio. Inoltre il nuovo accordo prevede il passaggio da quattro livelli di inquadramento professionale a sei. Sette sono invece i livelli retributivi. L'intesa raggiunta nella notte fra giovedì e ieri rilancia le aspettative degli oltre un milione di dipendenti pubblici che sono ancora in attesa del rinnovo dei loro contratti. Grande soddisfazione sia da parte dei sindacati che dell'azienda. L'amministratore delegato, Massimo Sarmi, collega il rinnovo dell'intesa con il rilancio del gruppo: «Gli strumenti di flessibilità previsti in questo contratto tanto innovativo e moderno - scrive in una nota - consentiranno all'azienda di muoversi con agilità per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di mercato, anche in termini di qualità dei servizi offerti, valorizzando il ruolo dei lavoratori». Il segretario generale della Cisl Poste, Mario Petitto, rileva che l'accordo prevede, oltre all'aumento, all'una tantum e ai nuovi inquadramenti, l'istituzione di indennità importanti per il recapito e per la refezione, e l'ammodernamento della parte normativa che «rendono giustizia ai lavoratori delle Poste che con grandi sacrifici hanno consentito alla più grande Azienda del Paese di raggiungere traguardi insperati». Petitto sottolinea anche che la firma del contratto, è giunta dopo momenti di tensione sfociati nello sciopero del 16 maggio, e rasserena il clima anche per affrontare «gli altri problemi che attendono da tempo una soluzione, specie per il settore del recapito». Alla Cgil sottolineano come si sia riusciti a coniugare le aspettative economiche con l'ammodernamento normativo. Dal 2003 in poi il rinnovo della parte economica avverrà ogni due anni, mentre quello della parte normativa sarà quadriennale. «Il 2002 - chiarisce Leonesio della Cgil - è stato considerato un anno di transizione. Sommate tutte le voci, abbiamo ottenuto un aumento della retribuzione sul biennio del 10 per cento». Anche l'Ugl Comunicazioni in una nota esprime grande soddisfazione ed evidenzia anche che «potrebbero presentarsi delle difficoltà di ordine organizzativo dovute alla nuova disciplina degli inquadramenti, che saranno interessati da una profonda revisione con il passaggio da una suddivisione in aree ad una in livelli. Se l'assemblea dei lavoratori darà il via libera nei prossimi giorni - conclude la nota dell'Ugl Comunicazioni - si potrà parlare di rilancio e di sviluppo di Poste spa e non più soltanto di sacrifici per i dipendenti». D. T.

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