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Italia-Svezia, accordo sugli armamenti

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«Le industrie per la difesa italiane - ha sottolineato il sottosegretario, prima di partire per la Svezia - rappresentano per il nostro Paese una importante realtà, in grado di rafforzare il ruolo dell'Italia in campo internazionale. Una realtà che deve essere salvaguardata. Sicuramente - ha proseguito Berselli - la recente approvazione della Loi, l'accordo a sei firmato nel 2000 a Farnborough, porterà notevoli benefici all'industria nazionale. Si tratta infatti di una legge che metterà l'industria italiana della difesa in grado di avere adeguata competitività in ambito internazionale». «L'Italia - ha continuato Berselli - è leader in tanti settori, ma da sola subirebbe la concorrenza non soltanto transatlantica, ma anche europea». Per questo, ha concluso Berselli, «l'industria per la difesa, per raggiungere elevati livelli tecnologici, al giorno d'oggi deve stipulare alleanze a tutto campo, sia a livello europeo che transatlantico». Nel corso della sua visita in Svezia, Berselli, in rappresentanza del ministro Antonio Martino, sarà a Malmoe per la cerimonia di inaugurazione della mostra «UDT - Undersea Defence Technology», una rassegna di tecnologie subacquee per la difesa, unica nel suo genere. A questa mostra, che resterà aperta fino al 26 giugno, partecipano industrie all'avanguardia nello specifico settore subacqueo. L'Italia sarà rappresentata da Alenia Marconi System, Fincantieri e Finmeccanica - Wass.

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