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«I magistrati godono di un'alta impunità»

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Nell'udienza Sme dell'11 giugno «ci sarà da divertirsi». Difesa di Previti, «perseguitato per causa mia»

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Un Berlusconi a valanga, come oramai sempre negli ultimi giorni. Tira fuori rivelazioni, ne promette altre, accusa i magistrati politicizzati, chiede di far fallire il referendum sull'articolo 18. Insomma, un presidente del Consiglio a tutto campo. Anche ieri dichiarazioni soprattutto sulla giustizia, ma anche su altri temi. Divertirsi. La nuova udienza del processo Sme è saltata. Il premier non vi ha potuto partecipare per legittimo impedimento e tutto è stato rinviato all'11 giugno. Quel giorno, dice il presidente del Consiglio, «ci sarà da divertirsi». Molte cosa da dire. E aggiunge: «Avrò molte cose da dire», anche perché gli italiani sappiano «quanto sta accadendo alla Procura di Milano». Poi Berlusconi va oltre e parla ancora più esplicitamente: «Ho detto che parlerò perché siamo di fronte a una situazione molto grave» perché ci sono «prove e testimonianze false e invece prove a favore nascoste». Dunque, «il processo è finto e nullo», «la Ariosto è una confidente della polizia». Altri devono temere. «Non sono io a dover temere, ma altri», sottolinea ancora il presidente del Consiglio. Pura follia. Le accuse che gli sono rivolte al processo Sme sono «una pura follia». Spiegando che il giro era solo per il pagamento di parcelle e che comunque il suo gruppo, Fininvest, non c'entra nulla. «Non sono scappato dalla giustizia, caso mai dall'ingiustizia», sentenzia. Magistrati impuniti. «I magistrati italiani godono della più alta impunità». Parlando dal Lussemburgo dice: «Abbiamo un grande problema, di una magistratura in cui agisce un pugno di magistrati politicizzati che usa la giustizia per colpire l'avversario politico, ed emette teoremi folli come nel caso Andreotti». «Quei magistrati sono ancora li», aggiunge Berlusconi, affermando che «i magistrati italiani godono della più alta impunità». «Stiamo lavorando - dice - a una riforma per dare finalmente all'Italia una magistratura degna di uno stato di diritto». «Dobbiamo assolutamente intervenire - afferma il premier - per fare capire come la storia italiana sia stata cambiata da questa parte della magistratura». Bossi e il '94. Il Cavaliere ricorda le fasi che precedettero la caduta del suo primo governo, dopo l'avviso di garanzia ricevuto a Napoli (per una vicenda dalla quale poi è stato assolto). «Bossi - sono parole del capo del governo - si sfilò perché qualcuno lo avvisò insistentemente, e gli fece credere, che io sarei sprofondato e che lui sarebbe sprofondato insieme a me, e che soltanto si fosse diviso non avrebbe avuto conseguenze». Facendo cadere il primo governo di centrodestra, dunque, al leader della Lega venne detto che «non sarebbe stato perseguito con gli stessi sistemi da chi di dovere». «Perciò non per le pensioni, non per altro... ma ebbe ragione di temere che Berlusconi e la sua parte politica sarebbero annegati in un oceano di vergogna». Secondo Berlusconi «quindi quell'intervento a Napoli fu determinante per cambiare la storia d'Italia, capovolgere la volontà degli elettori e dare a noi italiani sei anni di malgoverno della sinistra». Previti. «I miei rapporti con Cesare sono assolutamente normali, è lui ad essere perseguitato a causa mia», aggiungendo che il versamento di 500 milioni della Fininvest a Previti costituivano solo il saldo di alcune parcelle legali. Lodo Maccanico. Berlusconi esclude l'estensione dell'immunità delle alte cariche dello Stato anche ai coimputati. Articolo 18. Silvio Berlusconi ha anche annunciato che sull'articolo 18 è pronto a scendere in campo direttamente. Malgrado il suo ruolo istituzionale. «Farò campagna affinché gli italiani si astengano al referendum». E il perché è chiarissimo: «ci sarebbero effetti disastrosi se vincesse il sì». Da qui la decisione di un impegno diretto. «Interverrò in campagna elettorale per dare una indicazione molto precisa: chiederò ai cittadini di non andare a votare, un diritto previsto dalla Costituzione». L'obiettivo da centrare, visti i rischi in caso di raggiungimen

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