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Per il pareggio nel 2006 il governo insiste sul controllo della spesa

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Lo fa in una circolare che detta le nuove regole per la formazione del bilancio delle pubbliche amministrazioni per il triennio 2004-2006, a firma del ministro Tremonti. Secondo la circolare, pubblicata in gazzetta ufficiale, i segnali del risanamento della finanza pubblica (miglioramento del rapporto deficit/pil e debito/pil, avanzo corrente del conto economico delle p.a. «di dimensioni ancora significative») devono confermare il governo nella propria azione di controllo della spesa «nella prospettiva di ulteriore stabilizzazione dei conti pubblici quale strumento di sviluppo, in attesa del prossimo dpef». È in quest'ottica che, all'interno della circolare, si ribadisce l'esigenza di mantenere vigile l'attenzione sul contenimento del personale impiegato. «I centri di costo — si legge nel documento — nel prevedere la quantità di risorse umane da impiegare nel 2004, devono tenere conto delle indicazioni relative al contenimento degli organici derivanti dalla nuova disciplina sulla programmazione del fabbisogno di personale (legge 27 dicembre 2002, n. 289)». Il ministero dell'economia ricorda e dettaglia i nuovi criteri per le previsioni di spesa per il 2004 e per il triennio 2004-2006, insieme alle nuove tabelle e ai modelli di riferimento per la p.a. I formulari, debitamente compilati e consegnati alla ragioneria generale dello stato (il 9 aprile scorso), saranno trasmessi agli uffici centrali di bilancio entro il 5 maggio, quindi inseriti negli archivi dell'ispettorato generale per le politiche di bilancio non oltre il 16 dello stesso mese, perché sia possibile verificare «il rigoroso allineamento» delle previsioni alle disposizioni date. La circolare sottolinea, poi, che «per la formulazione del budget 2004 vengono prese a riferimento, in linea di massima, le stesse strutture utilizzate per il 2003, fermo restando che qualsiasi ulteriore cambiamento dei centri di costo potrà essere preliminarmente concordato».

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