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In Liguria il 25 aprile corona anche ai morti di Salò

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La proposta di Plinio, fatta propria dalla Giunta regionale, «risponde - come ha spiegato lo stesso vicepresidente - ad una esigenza che fu sottolineata lo scorso anno dal presidente della Repubblica Ciampi, il quale lanciò un nobile appello affinché ai morti, tutti i morti, da qualunque parte stessero, fosse concessa la pietà umana». «Proprio dopo quell'appello - spiega ancora Plinio - la Regione Liguria decise, già lo scorso anno, di aumentare il contingente di corone che vengono ogni anno depositate, in occasione del 25 aprile, su sacrari, cippi e targhe: oltre alle otto da sempre inviate per ricordare i Caduti della Resistenza, ne fu aggiunta una destinata al Sacrario dei Caduti della Repubblica di Salò nel cimitero genovese di Staglieno, dove riposano 1500 soldati. Quest'anno abbiamo semplicemente rispettato la nuova consuetudine». Secondo il capogruppo dei Ds nel consiglio regionale ligure, Paolo Perfigli, invece, «l'iniziativa è una offesa al 25 aprile, che è la festa della Liberazione: in questa giornata si ricordano e si onorano gli oppressi e le vittime del nazifascismo, si celebra il grande valore della Resistenza che è la base della nostra Repubblica. È una provocazione voler onorare nell' anniversario della Liberazione i caduti della Repubblica sociale che furono gli oppressori dei partigiani». Ribadisce Plinio: «Si tratta di una polemica pretestuosa, rozza e miserabile. Con questa decisione, in realtà, la Regione Liguria compie un atto di grande civiltà».

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