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GLI AUGURI del neo-direttore generale arrivano via e-mail di venerdì pomeriggio.

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«Nell'assumere l'incarico di direttore generale della Rai - scrive Cattaneo - desidero rivolgere il mio saluto a quanti in essa proficuamente operano, ed un particolare ringraziamento per l'attenzione che ho potuto avvertire sin da questi primi momenti», sottolinea rivolgendosi ai dirigenti che ha già ricevuto e poi sottolinea che «con la collaborazione di tutti riusciremo a confermare la centralità del servizio pubblico ed il ruolo dell'azienda, quale specchio dell'identità e delle diversità del Paese». Dopo aver mandato questo affettuoso messaggio, fa la prima vittima: «Non è la Bbc» di RaiDue non sarà neanche sperimentato. Doveva essere condotto da Claudia Gerini, è un format della Magnolia di Giorgio Gori e sarebbe costato circa 200 mila euro alla Rai: sono sembrati troppi, in un momento in cui il neo dg vuole andare con i piedi di piombo su tutto quello che è il delicato capitolo delle spese. SuperCattaneo colpisce duro. Su Santoro chiede tempo, con un rinvio dell'udienza del 9 aprile, quella in cui il giudice dovrebbe stabilire le modalità del reintegro di Michele Santoro. Si vedrà. Grazie a lui però si è sgonfiata anche la festa milanese di RaiDue che stasera in piazza Duomo radunerà tanti volti della Rai passata e presente capitanati da Paolo Limiti e Federica Panicucci. Interverranno fra gli altri Mike Bongiorno, Amadeus, Luisa Corna, Elenoire Casalegno, Cino Tortorella, Febo Conti Francesco Salvi, Cochi e Renato, Maria Teresa Ruta, Marco Balestri. Gianni Ippoliti ha perfino realizzato un mini filmato sulla kermesse milanese. Tutto questo senza la diretta Tv e il sostegno Rai, e quindi che pare che la manifestazione promossa con entusiasmo da Comune di Milano, Provincia e Regione Lombardia, somiglierà molto ad una sagra di paese. Fatto che ha fatto infuriare Bossi quasi come uno sgarbo personale. Ad un comizio il leader del Carroccio si infatti sfogato: «Il ritardato trasferimeto di RaiDue a Milano? Sarebbe un attacco al federalismo, un attacco a noi. Ci vuole una rete del Nord - ha aggiunto Bossi - perchè è lì che si paga il 60% del canone. Figuriamoci se non dobbiamo avere una rete. Capisco d'altronde i politicanti che hanno sempre voluto la tromba vicino per trombettare». «Le prime mosse del nuovo direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo, sono apprezzabili», plaudono invece quelli di An, con l'amico di sempre Ignazio La Russa in testa, mentre per Lainati di Fi quelle sulla festa di Milano sono soltanto «polemiche strumentali». Interviene anche il consigliere Rai Giorgio Rumi, contrario alla diretta, ma non al trasferimento milanese: «La diretta tv per la festa di oggi a Milano? La diretta del servizio pubblico la terrei per i grandi avvenimenti nazionali...». «Nessuno a quanto mi risulta ha mai chiesto la diretta per la manifestazione di piazza Duomo con la quale si festeggerà l'arrivo di Raidue a Milano»: replica l'on. Davide Caparini, vice presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Giu.Cer.

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