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La «Gasparri» va, restano le polemiche

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La Lega attacca l'Udc e vuole un chiarimento. I franchi tiratori si fanno sentire di nuovo

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Il ministro getta acqua sul fuoco e sottolinea le novità del provvedimento approvato. Una su tutte: il via libera alla privatizzazione della Rai. I franchi tiratori si fanno sentire di nuovo, anche se non in maniera determinante come due giorni fa. La Lega chiede un chiarimento politico, l'Udc ironizza, An contro An. Potrebbe riassumersi così la giornata politica vissuta a Montecitorio. Chiarimento. La Lega, «dopo lo strappo politico da parte dell'Udc», chiede con urgenza un «chiarimento» nella maggioranza. Il capogruppo del Carroccio alla Camera Alessandro Cè, invoca Berlusconi come mediatore e aggiunge: «La legislatura è lunga e noi non siamo disponibili a sopportare per troppo tempo posizioni trasversali che per la maggioranza diventano laceranti». I centristi fanno finta di nulla e cercano di non dare peso. Luca Volontè spiega che se la richiesta fosse avanzata da Bossi in persona allora sì che le «conseguenze sarebbero gravi» perché allora «il presidente del Consiglio dovrebbe dimettersi se è vera l'interpretazione che da parte dell'Udc ci sia stata una mossa politica». Il capogruppo dell'Udc alla Camera smorza i toni: «Spero che sia solo un atto di nervosismo cui ci ha abituato Cè, d'altra parte di questi tempi ci sono più asini che ragliano di quelli che volano». An getta acqua sul fuoco: «Nessun dramma». Gli fa eco Forza Italia: «Non servono chiarimenti, ma occorre serrare le fila». Franchi tiratori. Sullo sfondo la polemica sui franchi tiratori. Sotto accusa proprio i centristi che tuttavia negano. Ma anche ieri si sono fatti sentire in aula. Ben dieci della maggioranza hanno votato con l'opposizione. An contro An. Botta e risposta in casa del partito di Fini. «È stupido e autolesionista attriubuire alla destra sociale manovre contro la legge Gasparri» dice Francesco Storace leader proprio dei «sociali». Che aggiunge «Anzichè far trapelare accuse vergognose e inaudite, le gole profonde di An farebbero bene le gole profonde di An e della Casa delle Libertà farebbero bene a chiedersi perché centinaia di deputati cooptati in Parlamento e precettati per il voto disertano l'aula». Replica del capogruppo alla Camera La Russa: «Mi spiace che il presidente Storace abbia abboccato all'amo di chi vuole, fuori da An, seminare zizzania, ovvero di chi è semplicemente male informato». Controreplica di Storace: «La realtà è che i pesciolini di La Russa non hanno risposto al fischio. È più facile far trapelare voci contro altri che assumersi responsabilità di conduzione di un gruppo parlamentare. La zizzania la semina chi insiste nelle provocazioni». Gasparri guarda avanti. Il ministro è soddisfatto di quanto comunque fatto finora: «Si è compiuta un'altra tappa del cammino della legge, cammino che ho sempre previsto faticoso e con degli ostacoli, ma che comunque prosegue».

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