Ranucci criticato pure dal Corriere della Sera: quando Report sbaglia sull'audio di Sangiuliano
Dopo Repubblica anche il Corriere della Sera rimette in riga Sigfrido Ranucci sulla questione dell’audio del caso di Gennaro Sangiuliano e l'ammissione sulla relazione con Maria Rosaria Boccia. A prendere la penna è Goffredo Buccini, per un articolo dal titolo: “Ranucci, l'audio un errore e il coraggio di ammetterlo”. “Resta uno strappo, difficile da rammendare perché svela l’anima di un essere umano con un nome e un cognome, Federica Corsini. Da quel viva voce - scrive Buccini - è rimasta una ferita viva, che ora è tornata a zampillare polemica politica per la multa comminata dal Garante della privacy a Report. Una baruffa forse inutile, come tutte quelle in cui ciascuna fazione resta sulla propria sponda”.
Ranucci senza giacca alla Camera. Gliela offrono ma lui rifiuta
Ed ecco la fulminata nei confronti del conduttore di Report: “Chi invece potrebbe ben contribuire a una più decente convivenza civile è proprio Ranucci. La privacy è materia in cui quasi nessun giornalista può impartire lezioni, potendogli sempre accadere, persino in buonafede, di ledere dignità e immagine altrui. La galleria è infinita. Ma proprio un giornalista coraggioso e ascoltato come il conduttore di Report avrebbe la forza di ammettere uno sbaglio, aiutandoci - sottolinea Buccini sul quotidiano milanese - così a fare un passo verso la tutela delle persone terze in quella giostra convulsa che può diventare la cronaca. Ne usciremmo tutti più credibili, lui e noi”.
Il siluro di Repubblica a Ranucci sulla sanzione del Garante: "Report? Multa condivisibile"
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