Garlasco, l'ex pm Venditti accusa sull'indagine: “Onore leso, mai preso soldi da nessuno”
“Non ho mai preso soldi da nessuno”. Lo ha detto l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagato dalla Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari, nell’ambito di una presunta cessione di denaro che coinvolgerebbe la famiglia di Andrea Sempio. Secondo l’ipotesi accusatoria, nel 2017 l’ex magistrato avrebbe percepito un’ingente somma di denaro dai genitori del ragazzo, all’epoca indagato l’omicidio di Chiara, affinché archiviasse il fascicolo a carico del figlio.
“Nessuno mi restituirà l’onore leso”
Raggiunto telefonicamente dalla redazione di Quarto Grado, il programma di Rete 4 condotto dal giornalista Gianluigi Nuzzi, Venditti ha commentato la notizia relativa all’inchiesta per corruzione. “Quello che è successo mi offende come uomo e come magistrato - sono state le sue parole -. Ho servito lo Stato per 45 anni, sono stato 10 anni sotto scorta e non meritavo quello che sta succedendo”. E ancora: “Al di là dell’esito delle indagini, da cui sicuramente verrà fuori la verità, una verità che mi scagionerà, nessuno mi potrà restituire l’onore che mi è stato leso. Non ho mai preso soldi per mercificare una professione che ho esercitato con grande dignità, mai”.
“Soldi per scagionare Sempio”. Ora l'ex pm è indagato per corruzione
“Il mio nome è nel fango, ma archivierei anche oggi la posizione di Sempio”
Secondo quanto trapelato da alcune indiscrezioni giornalistiche, agli atti dell’inchiesta condotta dalla Procura di Brescia, responsabile dei reati ipotizzati a carico dei magistrati pavesi e milanesi, ci sarebbero alcune intercettazioni ambientali, definite “opache” dagli inquirenti bresciani, riguardanti Sempio e i genitori. Alcune di queste captazioni non sarebbero state trascritte nei brogliacci o, comunque, conterrebbero molte parti omissate. “Non voglio scendere nei dettagli - ha detto Venditti -. Riferirò tutto questo quando sarò sentito dagli inquirenti. Sono a disposizione degli inquirenti, da qui non mi muovo”. L’ex magistrato archiviò la posizione di Andrea Sempio sia nel 2017, quando venne indagato per la prima volta per l’omicidio di Chiara Poggi, sia nel 2020. “Lo rifarei ancora oggi”, ha puntualizzato. Infine Venditti ha espresso “amarezza” per quanto “sta accadendo". “Ormai il danno è fatto - ha concluso -. Il mio nome è nel fango”.
Garlasco, indagato l'ex procuratore Venditti: "Corrotto per scagionare Sempio". Perquisizioni ai parenti
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