Garlasco, l'avvocato di Sempio e la teoria tra setta satanica, pedofilia e sicari
“Siccome non c'è nessun tipo di movente in questo omicidio, la letteratura sempre vuole che ci sia la presenza del sicario. Chiaro Poggi lo sapeva chi erano, io non lo so”. A parlare è Massimo Lovati, uno dei legali di Andrea Sempio, al centro delle nuove indagini sull'omicidio di Garlasco. Il legale avanza l’ipotesi di parla di una pista alternativa: Chiara avrebbe pagato con la vita la scoperta di un segreto inconfessabile che terrebbe insieme presunti esorcismi, abusi sessuali e pedofilia. Tutti sarebbero avvenuti all'interno del santuario della Madonna della Bozzola. Ed ecco il resto delle parole di Lovati: “Ci sarebbe un eventuale collegamento con qualcosa che lei ha scoperto e che ha tentato di approfondire, naturalmente con lo studio sugli abusi sessuali. È stata trovata una ricerca in una pennina USB”.
Altra “grana” per Sempio. Il testimone lo inguaia: “L'ho visto al Santuario della Bozzola”
Il Santuario, a sette anni dalla morte di Poggi, diventa il centro di uno scandalo a luci rosse. Don Gregorio Vitali, allora rettore del Santuario, è un noto esorcista, spiega la giornalista di Dritto e Rovescio che ha realizzato il servizio andato in onda giovedì 29 maggio su Rete4, viene ricattato da due rumeni che gli chiedono 250mila euro pur di non pubblicare dei filmini hard in cui lui e altri sacerdoti comparirebbero in atteggiamenti intimi proprio con questi due rumeni. “Ci sono dentro questo fascicolo delle intercettazioni telefoniche dove si evince della pedofilia. Lì tutti i mercoledì si facevano gli esorcismi, aveva un sacco di adepti”.
"Le vedevo": il testimone del santuario tira in ballo le gemelle Cappa
La giornalista intervista quindi una delle partecipanti a queste messe di liberazione dal maligno: “A quella storia delle Bozzola di Chiara io non ci credo assolutamente”. La giornalista poi racconta altri particolari: “Eppure appena abbassiamo la telecamera in paese c'è chi addirittura ci parla di sette sataniche in zona”. Lovati è convinto che lo stesso Alberto Stasi abbia taciuto sulla verità: “I veri assassini gli hanno detto devi dire così, così, così e così se vuoi salvare la pelle. Se ti dicono sotto minaccia o dici così o sennò fai la stessa fine della tua fidanzata lo devi fare…”.
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