
Merz eletto cancelliere, Sechi elogia l'Italia: "L'unico Paese stabile e autorevole"

Le sinistre europee sono in crisi: “È cambiata la mappa politica”, per dirla con le parole di Mario Sechi. Il direttore di Libero, intervenuto nella trasmissione 4 di Sera condotta da Paolo Del Debbio, invita i leader continentali a una riflessione più ampia sulle motivazioni che si nascondono negli ultimi esiti elettorali, tra cui quello freschissimo in Germania che ha premiato il democristiano Friedrich Merz: “Cambia la mappa, cambia lo scenario, non cambia lo spartito dei vecchi leader. Se non ti votano, tu devi cominciare a riflettere su che cosa sta succedendo, su come devi cambiare. L'idea che Merz vada a Parigi e faccia un vertice con i francesi e non tenga in considerazione il fatto che in Europa c'è un solo leader della nostra popolazione, Giorgia Meloni, con un governo di centrodestra che è fatto da forze politica diverse ma comunque solido, è preoccupante”.
Merz ce la fa al secondo voto: è Cancelliere ma resta il problema politico
Per Sechi il quadro è lampante: “Macron è un presidente senza maggioranza. Merz è un cancelliere zoppo e non ha neanche cominciato ancora a governare. Il socialista Pedro Sánchez ha problemi ad accendere la luce del suo paese in Spagna. L'unico paese, grande paese, fondatore dell'Europa, membro della Nato, che partecipa a tutti gli organismi internazionali e oggi stabile e autorevole, è l'Italia”. E il fatto che Macron dica che bisogna basare l’Europa sul nuovo motore dell’asse franco-tedesco - che Del Debbio definisce sarcasticamente “a scoppio ritardato” - significa per il direttore di Libero che “si ripeteranno sempre gli stessi errori che ci hanno portato in questa situazione”.
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Dunque, chiosa l’ospite, “l’irrilevanza dell’Europa sta nel fatto che i suoi leader non prendono atto della realtà”. Sechi non ci sta all’idea per cui le forze europee di destra che comandano i sondaggi vincono perché populiste: “Bollare tutto come populismo non aiuta a capire, secondo me, che cosa c'è dentro. Perché la parola populismo è diventata un coperchio che serve a coprire tutte le pentole, anche quelle sbagliate. Noi abbiamo milioni di tedeschi che hanno votato Alternative for Deutschland. Cosa facciamo, li mettiamo tutti fuori legge? Non è un modo di agire democratico, prima di tutto. È cambiata completamente la mappa politica. Guardate cos'è successo in Romania, hanno messo fuori legge il candidato e le destre hanno vinto lo stesso”.
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