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Vannacci, Donzelli fulmina la sinistra: "Fa campagna elettorale per lui..."

Luca De Lellis
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Se c’è una questione sulla quale tutti i partiti d’opposizione vanno d’amore e d’accordo è la furia ogni qual volta il generale Roberto Vannacci esprime le proprie discutibili posizioni. Non ha fatto eccezione l’intervista concessa dal candidato scelto da Matteo Salvini per le Europee della Lega al quotidiano La Stampa. Da Italia Viva al Movimento 5 Stelle, passando per il Partito Democratico, si è alzato un coro generale di sdegno e preoccupazione per le parole di Vannacci, specie in merito a quanto proferito sul tema dei disabili e dell’associazione tra le parole “Mussolini” e “statista”. Durante la trasmissione di Rete 4 Stasera Italia, è intervenuto in collegamento con lo studio il responsabile nazionale dell’organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che ha svelato l’effetto boomerang che la sinistra starebbe riscuotendo da questa campagna mediatica mossa nei confronti del generale: “Credo che non stia ottenendo nulla con queste campagne mediatiche contro Vannacci, se non la conseguenza di operare una campagna elettorale in suo favore”.

 

L’ospite della conduttrice Sabrina Scampini ha scherzato sostenendo che, se lui fosse stato al posto di Vannacci, avrebbe mandato delle bottiglie di vino o dei regali per ringraziarli della pubblicità che gli stanno facendo. Dopo di che, Donzelli, incalzato sul suo parere nei confronti della candidatura a capolista alle Europee dei verdi di Vannacci, ha utilizzato una filosofia piuttosto libertina: “Ciascun partito candida chi vuole, viene giudicato in base a questo. Ciascun cittadino ha il diritto di candidarsi in qualsiasi partito e chi lo vuole votare lo vota, chi non vuole non lo vota”. Insomma, per l’esponente del partito di di Giorgia Meloni il generale non rappresenta un problema, anche perché poi starà ai cittadini decidere o meno di optare per lui nel secondo weekend di giugno. 

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