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Principe Harry, altra bufera per la scorta: maxi-costo per i contribuenti

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Il tentativo legale (poi fallito) intrapreso dal principe Harry per cercare di ribaltare la decisione del ministero degli Interni riguardo il negargli il diritto alla scorta della polizia è costato ai contribuenti inglesi più di 500.000 sterline. Il costo per le casse pubbliche - rivela il Telegraph - sta già sollevando domande sulle azioni di un membro della famiglia reale che intraprende una battaglia legale contro il governo. Il costo totale dei due distinti ricorsi giudiziari presentati dal Duca di Sussex per la sua sicurezza ha raggiunto le 514.128 sterline. Questa cifra comprende più di 180.000 sterline per l'avvocato, 320.000 sterline per l'ufficio legale del governo, 2.300 sterline per le spese processuali e quasi 10.000 sterline per la divulgazione elettronica. Il giudice Lane ha respinto il caso del Duca in una sentenza di 52 pagine, emessa a febbraio, dopo due anni e mezzo di controversie legali. 

 

 

Il magistrato ha stabilito che la decisione del Royal and VIP Executive Committee (Ravec) di togliere la scorta per il Duca e la Duchessa di Sussex quando si sono ritirati come reali in attività e di rivederla invece caso per caso ogni volta che tornano nel Regno Unito non è stata irrazionale o proceduralmente ingiusta. Il giudice ha poi spiegato che la sicurezza, finanziata dai contribuenti, non dovrebbe essere utilizzata per proteggere Harry e Meghan Markle dai paparazzi. Ma il figlio di Re Carlo ha annunciato che intende fare appello sulla sentenza, il che significa che i costi totali saranno più alti di un milione di sterline. Harry continua a insistere sul fatto che la revoca della protezione garantita dalla polizia lo rende vulnerabile quando visita il Regno Unito. Fonti a lui vicine dicono che non è disposto a tornare con Meghan o con i loro figli senza il livello di sicurezza di cui sente di aver bisogno. Nuova grana e altri guai per i Sussex.

 

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