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“Di Cesare una disgrazia”. Prima di morire l'ex Br Balzerani attaccava la filosofa

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La docente Donatella Di Cesare si trova in una situazione difficile. Dopo un controverso tweet, rapidamente rimosso, nel quale si solidarizzava con l’ex leader delle Br Barbara Balzerani, coinvolta in vari omicidi, si è beccata la contestazione degli studenti durante una sua lezione. Ma la scoperta ancora più sconcertante è venuta dal fatto che la donna che Di Cesare ammirava, conosciuta come "Luna" tra le Brigate Rosse, in realtà la disprezzava e si prendeva gioco di lei.

 

 

A scoprirlo è stato il Giornale, che riferisce di un post su Facebook di Barbara Balzerani datato 7 dicembre 2023, qualche settimana prima di morire. “Era successo - racconta il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti - che la Di Cesare aveva scritto un messaggio molto severo nei confronti di Ilan Pappé, che è un professore, anche lui comunista, israeliano, ma convintamente antisionista. Pappé in questi mesi ha scritto cose tremende su Israele e su Benjamin Netanyahu, e sui bombardamenti di Gaza. E questo deve avere indignato la Di Cesare la quale, rispettando la tradizionale rissosità tra comunisti, lo ha accusato di essere un propalatore di ‘slogan subdoli’ e lo ha invitato a leggere Walter Benjamin. Invitare un professore marxista a leggere Benjamin è come chiedere a un matematico di ripassare Pitagora o Euclide”. Ed ecco l’inserimento di Balzerani: “E puntuale come le disgrazie arriva la filosofa. Il nostro mondo accademico che nessuno ci invidia!”.

 

 

Questo commento ha umiliato ulteriormente Di Cesare, lasciandola sola e abbandonata. Ora si trova in una situazione imbarazzante, essendo stata etichettata come una "disgrazia" in quel mondo che un tempo considerava familiare e ribelle. La situazione è particolarmente dolorosa perché Di Cesare ha cercato di onorare il suo idolo, anche se ora scopre che quest'ultimo la considerava con disprezzo.

 

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