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Ferragni, il doppiopesismo sulla satira non convince Sallusti: "Piagnucolare"

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Chiara Ferragni ha definito ironicamente "bellissima" la copertina de L'Espresso che la ritrae come Joker, per la quale ha dato mandato ai propri avvocati di valutare ogni tipo di azione legale. Questo è stato il tema che ha acceso il dibattito a Stasera Italia, il programma di politica e di attualità condotto da Sabrina Scampini. Dopo che il condirettore di Libero Pietro Senaldi ha avanzato i suoi sospetti sulla mossa dell'influencer, la parola è passata al direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti. C'è accanimento nei confronti dell'imprenditrice e del marito Fedez? Questa è stata la domanda di partenza. 

 

 

"Certamente c'è un accanimento, però dobbiamo metterci d'accordo. Ci si può accanire contro dei personaggi pubblici?": così ha esordito Sallusti. "Se la risposta è no, allora processiamo le vignette del Fatto Quotidiano su Giorgia Meloni e su sua sorella. Indigniamoci per tutti i passaggi satirici o forzati su personaggi pubblici", ha specificato subito il giornalista, ricordando il fango gettato dalla sinistra sulla premier e sui suoi affetti. "Si può fare satira in un Paese democratico. Si può spingere la satira. Vi ricordo che noi siamo stati tutti Charlie Hebdo al tempo della strage. Ha fatto una vignetta terribile su un Dio, su Allah", ha continuato. Quindi l'affondo: "Non bisogna decidere caso per caso. Si può fare? Allora cara Ferragni la smetta di piagnucolare perché si fa satira. Se la risposta è no, deve valere per tutti", ha concluso Sallusti. 

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