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Parenzo contestato a La Sapienza, Capezzone: "Comunisti in purezza"

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David Parenzo, il conduttore de L'Aria che tira, è stato contestato all'Università degli studi di Roma, "La Sapienza", dai collettivi pro Palestina. Il giornalista ha raccontato quanto accaduto da un ambiente dell'ateneo e attraverso un video pubblicato sui suoi profili Instagram. "Siamo qui all'università, c'era questo convegno. Un gruppo di persone ci impedisce di parlare. Urlano 'Palestina libera'. A un certo punto hanno anche buttato la spazzatura per terra. Mi hanno anche detto 'Parenzo fascista'. È complicato andare avanti, non vogliono che io parli. Il loro obiettivo è che vada fuori dall'università. Io ho detto 'Quando volete, parliamo'", ha detto il giornalista, che intanto ha documentato riprendendo in diretta. Sulle proteste e sull'episodio si è espresso Daniele Capezzone. 

 

 

"Solidarietà a David Parenzo, bloccato e contestato alla Sapienza, scena simile a quella che mi capitò a fine 2022. Stessi protagonisti, stessa prepotenza. Potrei dire con affetto a David che sono suoi 'nipotini', da lui troppo spesso difesi e giustificati. Ma non è il giorno delle polemicuzze. Solidarietà TOTALE. Questi intolleranti pensano di poter loro stabilire chi abbia diritto di parlare e chi no. Non chiamateli 'fascisti', sono comunisti in purezza. Forza David", ha scritto il direttore editoriale di Libero su X.

 

 

"Alla Sapienza di Roma …contestazione di giovani ragazzi dei centri sociali che non vorrebbero farmi parlare. Mi urlano “Fascista”! parlano di Gaza ….e dicono 'un sionista non può parlare'. Siamo bloccati dentro un aula e non possiamo uscire! W la democrazia", aveva digitato a corredo di un filmato il conduttore de L'Aria che tira, che poi ha replicato al collega Capezzone: "Nipotini no…perché io, anche da ragazzo, non ho mai rotto nessun vetro ne’ ho mai impedito a nessuno di parlare. Ti abbraccio e grazie. Prossima volta torniamo insieme così mobilitano l’esercito!". 

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