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Otto e mezzo, l'allarme di Italo Bocchino sulle Regionali in Sardegna: "Cosa si rischia"

Francesco Forgione
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Elezioni regionali in Sardegna: è corsa a tre. Nell’ultima settimana di campagna elettorale sarda, la gara è ancora aperta. Il candidato del centrodestra Paolo Truzzu resta il favorito ma occhio alle sorprese. Ad “Otto e mezzo”, programma di LA7 condotto da Lilli Gruber, si parla infatti delle possibili ipotesi per le Regionali sarde. La conduttrice si rivolge all’ospite Italo Bocchino affermando: “Il candidato di Giorgia Meloni e del centrodestra Truzzu sembrava poter vincere facilmente e invece è tutto in discussione”.

 

 

 

 

Il direttore editoriale de “Il Secolo d’Italia” afferma: “È chiaro che se il centrodestra dovesse perdere le elezioni sarde, sarebbe il primo stop significativo per Meloni e la coalizione”. Oltre al candidato del centrodestra Paolo Truzzu, sono in lizza: la candidata di centrosinistra Alessandra Todde (PD, M5S e Verdi) e Renato Soru sostenuto da Azione e +Europa. Bocchino parla degli altri candidati: “Vedo una frana nel centrosinistra. Loro hanno una candidata (Todde) che, come programma per la Sardegna, ha l’appello all’antifascismo. La cosa fa ridere nel 2024. Poi c’è Soru che è per fatti suoi”. Italo Bocchino sottolinea la fragilità del centrosinistra data anche dal rifiuto di Todde ad accogliere Conte e Schlein al suo comizio, per queste ragioni chiude il suo intervento affermando: “Vedo scarse possibilità per PD e M5S di vincere le elezioni in Sardegna. Va anche detto che una sconfitta di Meloni e coalizione sarebbe significativa”.

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