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Fedez contrattacca. Contestazioni del Codacons "strumentali", scatta la querela

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Indagare su Federico Lucia, in arte Fedez, per scongiurare che tramite le sue società, a cui è intestato l’intero patrimonio, possa essere realizzato qualche raggiro fiscale. È l’invito che il Codacons ha rivolto in un esposto alla Guardia di finanza di Milano. Uno studio commissionato in seguito a un sospetto maturato quando il cantante, in un procedimento a Milano terminato con un’archiviazione, ha dichiarato di essere "nullatenente". "Non è vero, non ho dichiarato questo. Come sempre prendono un pezzo di una cosa, lo decontestualizzano e lo fanno passare per un’altra cosa", aveva replicato il rapper all'associazione in una storia pubblicata su Instagram. Ora Fedez e i suoi genitori, Annamaria Berrizaghi e Franco Lucia, sono passati al contrattacco e hanno denunciato il Codacons. 

 

 

Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori aveva chiesto, con un esposto, alla Guardia di Finanza una verifica sulle società che gestiscono le attività artistiche di Fedez. Il rapper, con la madre e il padre, hanno scelto di rispondere. Assistiti dagli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Paolucci, hanno depositato in procura a Milano una querela nei confronti dell’associazione. I genitori si sono schierati in quanto amministratori unici della Doom srl e della Zedef srl. Si ipotizzano i reati di calunnia e diffamazione. La calunnia, in particolar modo, arriva come conseguenza delle indagini sulla "nullatenenza". 

 

 

Come riporta il Corriere della Sera, "da tempo l’associazione Codacons ha intrapreso una campagna mediatica e giudiziaria quasi quotidiana" nei confronti di Federico Lucia, in arte Fedez, "per presunti comportamenti censurabili, quando non addirittura penalmente rilevanti", si legge nel documento. "Tutte le contestazioni mosse dal Codacons con i suoi attacchi si sono rivelate infondate e strumentali unicamente ad attaccarlo ingiustamente", aggiungono gli avvocati che difendono il rapper. 

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