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Sanremo, il ciclone Sgarbi travolge Mengoni e Amadeus: "Circo". E sulla gonna...

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Marco Mengoni, primo co-conduttore della 74esima edizione del Festival, ha scelto di indossare una gonna di pelle nera midi. Decisione, questa, che è finita presto al centro delle polemiche. Tra i primi a esprimere la propria opinione sul fatto Roberto Vannacci che, pur riconoscendo il valore della libertà, ha detto: "Lui è libero di farlo perché non offende nessuno, ma è libera altrettanto la critica, o almeno così dovrebbe essere, perché nel mondo occidentale, a meno che non si abiti in Scozia, gli uomini non vanno in giro con la minigonna". Le parole del generale sono state fonte d'ispirazione per Vittorio Sgarbi. "A queste persone che, come me, vengono mortificate, insultate. Le parole di Vannacci sono che un uomo ha i pantaloni, una donna ha la gonna", ha affermato in un video pubblicato su Youtube.

 

 

L'ex sottosegretario ha continuato: "Ci sono costumi, come in Scozia, per cui la gonna può essere un riferimento di cultura, ma un uomo porta un gilet, una camicia, i pantaloni". Quindi l'interrogativo: "Perché, quando io guardo Sanremo, invece di ascoltare le voci di un bravo cantante come Mengoni, allievo e protetto di Morgan, che è una persona estrosa ma che corrisponde al tipo di un maschio che ha un costume, devo vedere Mengoni che si mette una gonna?". Sgarbi non ha risparmiato neanche il direttore artistico Amadeus: "Perché dobbiamo vedere un ridicolo conduttore che veste di rosa o di viola? Bellissimo, divertente: il circo Amadeus". E ancora: "Una gonna di cuoio, che non è un costume ma la moda. Uomo e donna non devono essere distinti", ha aggiunto. 

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