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Otto e mezzo, Bocchino-Giannini duello su Repubblica: "Ravanare nell'immondizia..."

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Italo Bocchino vs Massimo Giannini: match ad alta tensione a Otto e Mezzo. Ospiti di Lilli Gruber e del suo salotto televisivo su La 7, i due giornalisti non se le sono mandate a dire. Argomento di scontro: Giorgia Meloni e il suo scontro con il quotidiano la Repubblica. “Italo Bocchino ci ha spiegato che l'attacco che Giorgia Meloni fa a Repubblica – che peraltro è a valle di una serie di tanti altri attacchi a questa trasmissione e a te (dice rivolto a Gruber) a Report su Rai Tre lo scorso fine settimana – dipende dal fatto che Repubblica racconta una realtà sgradita alla presidente del Consiglio”. “No, non ho detto questo. Usi parole che non ho usato io”, interviene Bocchino.

 

La tensione tra i due cresce secondo dopo secondo e Giannini, imperterrito, continua la sua disamina non curandosi delle parole di Bocchino. “Sgradita nel senso che è diversa da quella che le statistiche ufficiali sembrano dimostrare – continua l'editorialista di Repubblica ed ex direttore de La Stampa – ci rendiamo conto di quanto è enorme questa affermazione? Vuol dire che la presidenza del Consiglio nei confronti di un potere che legittimamente esercita il suo ruolo, e cioè l'informazione, attacca editore e i giornalisti perché raccontano una realtà che non le piace. Lo vedi che è capocrazia?”. A questo punto il direttore editoriale del Secolo d’Italia non si tiene più e risponde colpo su colpo: “Ma se voi sbertucciate il presidente del Consiglio tutti i giorni – attacca a muso duro Bocchino – Il presidente del Consiglio ha ragione o ha torto a dire ‘guardate questi qui non stanno facendo un buon giornalismo?’”. 

 

Tra i due ormai è scontro aperto e Gruber fa fatica a tenere la discussione sotto i livelli di guardia. “Se Report va a ravanare nell’immondizia”, ennesima bordata di Bocchino. “Ma non tocca a lei. Non tocca al capo del governo stabilire chi fa buon giornalismo e chi no – ribatte Giannini – Italo ma tu sei un giornalista…”. “Ma non dice questo, non dice questo. Dice ‘quelle cose non sono vere, sono false’ – chiude lo scontro Bocchino – Qualsiasi cittadino può dirlo”.

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