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Vittorio Feltri sta con Chiara Ferragni, la prova che è una "caccia alle streghe"

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Il pandoro-gate con protagonista Chiara Ferragni non smette di far discutere e anche a Prima di domani, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete4, si discute del confine tra business e beneficenza nell'attività degli influencer. Come noto, una voce fuori dal coro è quella di Vittorio Feltri che ribadisce che nella vicenda sta dalla parte dell'imprenditrice. "Vorrei fare una breve premessa - afferma il direttore editoriale del Giornale - Quando comincia la caccia alle streghe, io sto con le streghe e quindi questa volta sto assolutamente con la signora Ferragni...". 

 

C'è anche una questione di squilibrio perché l'influencer è "stata attaccata in modo sgangherato da tutti" mentre l'altro partner della vicenda del pandoro Pink Christmas, ossia l'azienda Balocco, "è stato citato sì e no due o tre volte ma senza quella furia che invece è stata adottata per andare contro la signora Ferragni". Detto questo, Feltri pone all'attenzione un'argomentazione nel merito della comunicazione dell'influencer che strappa un sorriso agli altri ospiti. "Ferragni è stata subito accusata di pubblicità ingannevole, ma la pubblicità è tutta ingannevole - afferma il direttore - per esempio vediamo anche in televisione gli spot che riguardano le creme di bellezza" ma spesso chi le usa "il giorno dopo è più racchia di prima...". In studio c'è anche la giornalista di Mediaset Cesara Buonamici che stigmatizza la "gogna" nei confronti di Ferragni ma sottolinea che questo "caso ha portato in evidenza il fatto che gli affari e la beneficenza insieme non ci possono stare". Insomma, "la beneficenza deve essere chiara, tangibile e controllabile". 

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