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Denise Pipitone, l'ex pm Maria Angioni e la mossa a sorpresa al processo

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Maria Angioni, il Pubblico Ministero che tra il 2004 e il 2005 ha indagato sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo nel settembre 2004, si trova attualmente imputata davanti il Tribunale di Marsala per il reato di diffamazione che avrebbe commesso ai danni dell’allora Ispettore della Polizia di Stato Vincenzo Tumbiolo, screditandolo, secondo l’accusa, in un’intervista televisiva attribuendogli gravi errori ed omissioni commessi nel corso di una specifica attività d’indagine, cui egli in realtà è risultato non avere partecipato.

 

 

Difesa dall’avvocato Stefano Giordano del Foro di Palermo, alla scorsa udienza, Maria Angioni ha rilasciato spontanee dichiarazioni del seguente tenore: «(…) Per quanto riguarda il famoso accesso del primo settembre alla casa di Anna Corona, che costituisce l’argomento di questo processo, (…) nel momento in cui io ho detto: ’bisogna fare una chiacchierata con l’Ispettore Vincenzo Tumbiolo e con l’altro ufficiale di P.G. al comandò, non intendevo diffamare i due (…), ma mettere in evidenza che sarebbe stato necessario approfondire tutto quell’argomento (…). Ho citato l’ispettore Vincenzo Tumbiolo perché, chiaramente dovete tenere presente che io ho parlato dopo circa 17 anni dal momento in cui ho lasciato la Procura e non mi sono portata via nemmeno un atto. (…) Per quanto riguarda l’Ispettore Tumbiolo, (…) da tre fonti giornalistiche, (…) cioè (…) un articolo del quotidiano TP24 Online, un articolo comparso sul sito di Chi L’ha Visto e anche (…) uno scritto pubblicato sul sito dello studio legale dell’Avvocato Frazzitta, io lessi che all’accesso aveva partecipato l’Ispettore Tumbiolo. (…) Ad ogni modo, quando ho letto questi tre articoli di giornale, io ho cominciato a pensare che veramente potesse aver partecipato l’Ispettore Tumbiolo. (…) quindi ho commesso un errore e me ne scuso oggi con l’Ispettore Tumbiolo».

 

 

Nel corso della medesima udienza, inoltre, la difesa di Maria Angioni ha prodotto in giudizio i tre articoli menzionati dall’imputata, nei quali si faceva espressa menzione della partecipazione dell’Ispettore Tumbiolo all’operazione di polizia oggetto delle censure della medesima Angioni. La prossima udienza, riferisce Adnkronos, è prevista per il 5 dicembre 2023.

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