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Cervinia, Feltri a valanga: "Sinistra banderuola, diamo loro il bonus psicologo"

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L'intervento di oggi di Vittorio Feltri, pubblicato su Il Giornale, prende spunto da un suggerimento di un lettore: "Di questo passo c'è da aspettarsi quanto prima una proposta di legge dei «rosiconi rossi» per imporre precedenza stradale a sinistra perché quelle a destra sono di stampo fascista". Nel mirino dell'uomo la notizia che, negli ultimi giorni, è balzata agli onori di cronaca. Cambiare il nome a Cervinia, nota e apprezzata località sciistica, poiché di origine "fascista" significherebbe mettere a rischio il turismo e dare spazio a polemiche sterili quando di questioni importanti ce ne sono tante. "L'opposizione fa l'opposizione, quindi è normale che si opponga a tutto quello che di buono e che di meno buono compie la maggioranza, è il suo ruolo ed è il suo mestiere. Non mi stupisce", ha premesso il direttore editoriale del quotidiano. "A meravigliarmi è la vacuità assoluta, che tu stesso abilmente sottolinei con qualche paradosso, delle proposte e dei contenuti offerti all'elettorato da questa sinistra in piena crisi di identità, confusa, smarrita, inconcludente e altresì banderuola", ha continuato. 

 

 

Il giornalista ha espresso il suo punto di vista sulla sinistra e sulle strategie che sta mettendo in atto per mettere i bastoni fra le ruote al governo Meloni: "Ormai è da lustri che i progressisti non sanno più chi sono e cosa fanno. Diamo loro un sostegno psicologico, tipo il «bonus psicologo». Sono avanti andati e hanno potuto governare, pur perdendo sistematicamente le elezioni, quindi senza legittimazione popolare, in quanto sono bravi a fare le manovre di palazzo, gli inciuci e gli intrighi. Questa è una loro specialità e, per onestà, ci tocca riconoscerglielo". "Non so se certi personaggi ci sono o ci fanno, ma mi accorgo, che tutte le iniziative «democratiche» organizzate per combattere l'avversario politico, portano perdita di consenso a chi le pratica, a favore dei soggetti a cui si vuole procurare dissenso. Continuando così, certe buone intenzioni di chi predica bene ma razzola male, sono destinati a naufragare in una spirale di autolesionismo infinito", ha proseguito. 

 

 

Feltri ha quindi aggiunto: "Ecco perché sono a favore della riforma costituzionale volta ad introdurre il presidenzialismo in Italia, un'assicurazione contro l'indigesta consuetudine a calare i governi dall'alto per farli atterrare direttamente sulle balle degli abitanti della penisola". "E poi se ne vengono fuori con queste propostine ridicole e grottesche, che non incidono minimamente sulla esistenza di noi comuni mortali, ma che pure per i radical-chic costituiscono ragioni di vita o di morte. Campano su Marte, di sicuro non sul pianeta Terra", ha concluso, riallacciandosi al discorso che ha dato il via all'argomentazione. 

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