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PiazzaPulita, il sondaggio di Mannheimer boccia la linea Schlein. Poi il dato da incubo per il Pd

Gabriele Imperiale
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Renato Mannheimer svela i suoi sondaggi a Piazza Pulita. Ospite di Corrado Formigli su La7, il sondaggista racconta gli ultimi dati sulle intenzioni di voto degli italiani, il gradimento dei leader politici e la fiducia nella magistratura. Fratelli d’Italia rimane primo partito al 28,5% con una leggera flessione rispetto a 7 giorni fa, -0.2%. Il partito di Giorgia Meloni è seguito a quasi dieci punti di distanza dal Partito Democratico, 19,2% delle preferenze. Il Movimento 5 Stelle perde uno 0,1% e si attesta al 16,5%. Stabile la Lega di Matteo Salvini al 9,3%. Forza Italia guadagna invece quanto perso dal partito di Giuseppe Conte e sale al 7,4%. Tra gli altri partiti: stabile Carlo Calenda con il suo Azione al 3,9%, Verdi Sinistra al 3,5%, Italia viva al 3,2% cresce dello 0,3%, Emma Bonino rimane al 2,5%, l’Italia con Paragone 1,8% e Noi Moderati 1%. 

 

 

“Avevamo visto un aumento nelle settimane scorse di Fratelli d'Italia che adesso sembra essersi arrestato però il trend dell'ultimo mese per Fratelli d'Italia è malgrado tutto crescente – sottolinea Mannheimer che commenta i dati – il Partito Democratico malgrado la manifestazione di Roma non è riuscito ad arrivare per adesso al 20%”. Dopo le intenzioni di voto, la popolarità dei leader politici: “Giorgia Meloni è in vetta alla popolarità con il 42% - rileva il sondaggista che stupisce con un dato – specialmente da persone meno giovani e anche da qualcuno del PD. C’è l'11% del PD che dà un voto positivo a Giorgia Meloni”. Dietro il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che “continua a mantenere la sua alta popolarità” al 41% e gode del gradimento di una quota alta – il 55% - degli elettori del PD.  Al terzo e quarto posto, a sorpresa, Elly Schlein e Antonio Tajani appaiati e distanti meno di due punti percentuali. 28,5% per il segretario del Partito Democratico, 28,3% per il leader degli azzurri. Tajani che – come spiega Mannheimer – è riuscito a raggiungere questo gradimento grazie al suo ruolo di ministro degli Esteri e che supera l’amico di coalizione, Matteo Salvini – fermo al 27,9%. Tra gli altri, sorprende Carlo Calenda al 24% che fa molta presa sui giovani.

 

 

I dati sulla fiducia nella magistratura. “La gente che ha poca fiducia: il 53% - dice il sondaggista che argomenta - Quella che ha molta fiducia è il 43%. Non è una differenza amplissima senonché vent'anni fa quella che aveva tanta fiducia nella magistratura era il 70%”. Ad avere poca fiducia, continua Mannheimer, “i partiti del centrodestra e ancora meno quelli che non sanno cosa votare, che si astengono”. Nel Partito Democratico invece “riscontriamo un’elevata fiducia nella magistratura, il 76%”. I dati danno comunque un dato certo, la magistratura “ha numeri più bassi di una volta”. Infine, la domanda delle domande: ha ragione il ministro della difesa Guido Crosetto? La magistratura fa opposizione giudiziaria? “Prevale la gente che non è d'accordo – dice Mannheimer – è una divisione molto politica. Quelli di Forza Italia, della Lega, di Fratelli d'Italia sono più d'accordo di Crosetto e quelli del centrosinistra sono meno d'accordo”.

 

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