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Gaza nel mirino di Israele. Nirenstein: perché non si può concedere una tregua

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"Le forze armate israeliane hanno circondato Gaza City e hanno raggiunto la costa, dividendo di fatto la Striscia tra Gaza Nord e Gaza Sud". Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Israele sta ancora "concedendo un corridoio" affinché i residenti della Striscia di Gaza settentrionale e di Gaza City possano andare a sud e "continuerà ad attaccare con forza e a intensificare le nostre operazioni di terra nel nord della Striscia di Gaza e nella grande Gaza City", ha aggiunto. Il rischio di un'escalation è stato il tema che ha acceso il dibattito a Stasera Italia Weekend, il programma di politica e di attualità condotto da Augusto Minzolini. A intervenire sull'argomento è stata, tra gli altri, Fiamma Nirenstein. "Netanyahu anche stasera, parlando all'esercito, ha detto 'Di tregua non se ne parla, a meno che non ci vengano restituiti gli ostaggi'. Questo è importante perché vuol dire che invece un elemento di contrattazione ci potrebbe essere", ha affermato l'editorialista de Il Giornale. 

 

 

"Purtroppo non lo vediamo all'orizzonte. Sembra che Hamas per il momento non sia disposto a staccarsi dal petto questa carta che tiene molto vicina perché è fatale. Tutta la società israeliana, con 242 ostaggi di cui 35 bambini, è sconvolta, è distrutta da questa cosa", ha continuato Nirenstein. Per quanto riguarda la possibilità di una possibile tregua tra Tel Aviv e il gruppo politico e paramilitare islamista, l'editorialista ha detto che "anche Blinken è contrario. Ha detto 'Siamo per un'interruzione umanitaria ma non per una tregua'". "Dare una tregua ad Hamas significa dare il tempo di ricostituire le forze in quelle gallerie in cui hanno di tutto. Rifornimenti balistici, mezzi molto raffinati. Queste gallerie sono collocate ovunque a Gaza. A Gaza ci sono 20 ospedali. Prima le gallerie e poi sopra ci hanno costruito gli ospedali", ha concluso la giornalista.

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