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Dimartedì, Licia Ronzulli contro Di Battista: attenti alla propaganda filorussa

Gabriele Imperiale
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Alta tensione a Di Martedì su La 7. Tra Alessandro Di Battista e Licia Ronzulli prima è battibecco, poi scontro aperto. Inizia tutto durante l’intervento dell’ex grillino: Di Battista parla di immigrazione e del governo. “Io sostengo che parlare di Giambruno, del libro di Vannacci, siano tutti assist ad un governo che sta fallendo” dice. E starebbe fallendo, secondo Di Battista, “sui pilastri grazie ai quali ha vinto legittimamente le elezioni, cioè la coerenza, l'economia - in particolare il sostegno alla classe media che sta scomparendo - e la questione migratoria”. 

E visto il fallimento cosa starebbe facendo il governo Meloni secondo l’ex grillino? “Il governo dice: "Non ci permettono di fare determinate cose. Se c'è il boom dell'immigrazione è colpa di questo giudice’. In principio fu Piantedosi..” inquadrata la capogruppo dei senatori di Forza Italia non riesce a trattenere le sue perplessità. 

“Nel Marzo 2023 il Ministro degli Interni accusò la pubblica opinione italiana di essere troppo, come dire, permissiva nei confronti dell'immigrazione clandestina” continua Di Battista che alza ancora il tiro: “Poi arrivarono Tajani che è vicepresidente del Consiglio dei ministri nonché Ministro degli Esteri, e Crosetto, ministro della Difesa che accusarono Putin. Ha stato Putin! C'è la Wagner dietro gli sbarchi. Menzogne! Si dovrebbero dimettere per questo!” chiosa furente l’ex grillino.

A quel punto Ronzulli tenta di intervenire ed è lì che gli animi si scaldano: “Non mi interrompa. Io non ho riso delle sue idee” tuona Di Battista. Il leader degli azzurri a Palazzo Madama non si scompone e incassa il colpo. Ma appena finito l’intervento dell’ex grillino, ecco l’attacco che chiude la questione. “Occhio continuando con questa propaganda filorussa. Lei non conosce le informazioni - dice rivolgendosi a Di Battista - facendo parte del Copasir, le assicuro che dire che la Wagner non c’è dietro l’immigrazione è una grave menzogna”.

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