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Sabrina Ferilli osa criticare Schlein e le arrivano gli strali di Vladimir Luxuria

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L’intervista a tutto tondo a Vanity Fair di Sabrina Ferilli, in cui ha parlato anche di Schlein e Meloni, lascia strascichi.«Elly Schlein? È troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti» aveva esordito nell'intervista.«Oggi la sinistra si occupa di alcuni temi assolutamente importanti, come le discriminazioni, ma dovrebbe insistere anche su quelli più trasversali, come il lavoro, la sicurezza, la scuola», ha continuato l'attrice, proponendo poi un argomento concreto: «Faccio l’esempio della scuola: l’Italia ha livelli di analfabetismo e di abbandono scolastico preoccupanti, non è stato fatto nulla e la sinistra è stata al governo per tanti anni. Se non coltivi le nuove generazioni, la cultura, come fai a far crescere il Paese?».

Per Giorgia Meloni ha usato parole chiare: «È un capo di un governo di destra, e quello è, quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: è preparata». Poi è tornata all'attacco della sinistra: «L’errore sotto elezioni e stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta. Ma faccio anche la tara di chi sono io...».

 

Ferilli è finita nel mirino di Vladimir Luxuria che, su X, ha scritto: «Non mi spaventa chi cambia opinione quando lo fa per convinzione e non per convenienza: è vero che solo gli stupidi non cambiano mai idea, altrettanto vero è che i furbi lo fanno molto spesso». Se si critica la Schlein, mentre si loda addirittua Meloni, si è subito sospettati di voler cercare un "posto al sole". Ma gli utenti stanno con la Ferilli. «Vladimir mi sa che è un po’ permalosa- scrive un utente - che fate censurate le critiche alla sinistra?». G.D.C. ©RIPRODUZIONE RISE

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