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Messina Denaro, ricoverato in ospedale a L'Aquila: "Non si regge in piedi"

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È Stato di nuovo trasportato in ospedale al San Salvatore dell’Aquila, Matteo Messina Denaro, boss ai vertici di Cosa nostra. Detenuto al 41bis nel carcere Le costarelle di Preturo dell’Aquila, Messina Denaro è stato trasportato, poco fa, dal carcere di Preturo all’area G8 del San Salvatore dell’Aquila per un aggravamento delle condizioni di salute. "Ormai non mangia più, ha difficoltà anche a bere, ha bisogno di un ricovero urgente perché ha bisogno di flebo per essere alimentato. La sua situazione non è più gestibile dalla struttura nella quale è rinchiuso in regime di 41bis": così si è espresso l’avvocato Alessandro Cerella, che affianca l’avvocata Lorenza Guttadauro nella difesa di Matteo Messina Denaro. I difensori, viste le condizioni di salute in peggioramento del superlatitante, ne hanno chiesto il ricovero immediato presso una struttura ospedaliera, per gestire da lì il cancro al quarto stadio.  

 

 

Il legale, prima che Messina Denaro venisse trasportato in ospedale, aveva affermato che si trattava di "un vero e proprio bullismo di Stato a tenerlo dentro. La nostra richiesta è che esca e vada in un ospedale, non mi importa se si trova a Napoli, Milano, Bergamo, Brescia, ma deve essere ricoverato al più presto. Ha bisogno di un infermiere h24 mentre è sorvegliato h24 dalla penitenziaria".

 

 

"Lo stanno lasciando morire, vedono che è un continuo via vai di macchine per l’ospedale. Qualche giorno fa ha subito un piccolo intervento di urologia alla prostata, domenica una tac, adesso si attende l’esito. Quando mi reco da lui, lo vedo debilitato. Se lo lasciano così muore, è questione di giorni, è un cancro al quarto stadio. Ha smesso di mangiare, beve solo integratori e acqua", aveva quindi concluso Cerella.  

 

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