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Covid, il ritorno del prof. Galli: “Non è finito nulla. Il governo sbaglia sulla fine dell'isolamento”

Christian Campigli
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Covid sei te, ma non dovevamo vederci più? Non basta la guerra, l'inflazione e i prezzi schizzati alle stelle. Ora torna anche la pandemia. Almeno a sentire uno dei medici diventati famosi nei mesi del lockdown, quando ogni santo giorno andava in televisione. "Non è finito nulla, forse solo nelle speranze di qualcuno ma non nelle certezze" e la scelta del Governo di mettere fine all'isolamento per i positivi al Covid "è solo un atto politico e non ha nessuna base scientifica". Sono parole da autentica Cassandra quelle pronunciate da Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano e diffuse dall'agenzia di stampa Adnkronos. 

 

 

"Ho fatto già 4 dosi e la malattia, ma ho una serie di comorbosità per cui farò la vaccinazione. E la consiglio agli anziani e ai fragili". Ma non basta. "È abbastanza discutibile che si decida di scaricare sugli ospedali determinate responsabilità - aggiunge Galli - il potere di isolare i positivi sarà deciso dalle direzioni sanitarie. Certi provvedimenti fanno scalpore ma dal punto di vista delle realtà dei fatti la situazione è, e sarà, diversa. Non sappiamo cosa potrà accadere in autunno, se una anziana contrae la malattia in corsia e muore di chi sarà la responsabilità? Siamo un Paese molto vaccinato e in cui probabilmente la metà della popolazione ha contratto l'infezione - ha precisato - È evidente che la gravità dei quadri clinici, salvo cataclismi e la comparsa di varianti, non sarà elevatissima". 

 

 

Intanto negli Usa un gruppo di scienziati ha lanciato su Twitter l'hastag #CovidisNotOver preoccupati dall'avanzata di nuove varianti Sar-CoV-2, come EG.5, che sta portando ad aumento dei positivi e per la scelta dei governi di mettere fine alle misure anti-Covid. 

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