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In Onda, Ghisleri punge la sinistra: i veri effetti su Meloni dell'addio al reddito di cittadinanza

Luca De Lellis
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L’sms dell’Inps ha scatenato un nuovo scontro politico tra le forze d’opposizione, con il Movimento 5 Stelle, autore del provvedimento, in prima linea, e la maggioranza di governo. Ma solo i primi sondaggi dopo il polverone sul reddito di cittadinanza ci diranno chi avrà avuto la meglio in termini di consenso. Intanto l’esperta sondaggista Alessandra Ghisleri ha fornito la sua opinione durante la puntata di In Onda, trasmessa su La7 lunedì 31 luglio. “Per quel che riguarda l’impatto sul consenso di questa misura, oggi sul Corriere della Sera c’era una mappatura della distribuzione principale del reddito di cittadinanza e coincideva quasi del tutto con quella dei voti che riceve il partito di Giuseppe Conte”.

 

 

L’ospite dei conduttori Luca Telese e Marianna Aprile, direttrice di Euromedia Research, prosegue nel suo ragionamento, sostenendo quindi uno scarso effetto dell’interruzione del reddito di cittadinanza sul sostegno dei cittadini al governo guidato da Giorgia Meloni, proprio perché coloro che lo percepivano già non rappresentavano l’elettorato di centro-destra. “Va sottolineato poi che il reddito di cittadinanza non viene preso da tanta gente, credo che siano sotto i 3 milioni di persone. Quindi è ovvio che la maggior parte delle persone che fatica e che denuncia l’aumento dei prezzi non è favorevole al reddito”.

 

 

Nel corso degli anni l’elettorato meridionale si è spostato dal centro-destra a fiancheggiare le misure popolari attuate soprattutto dai grillini, un dato importante secondo Ghisleri: “Il reddito di cittadinanza ha provocato un grande smottamento di voti, che si sono spostati in questa direzione. Una volta andavano verso Forza Italia (in Campania e in Sicilia). Questi sono voti mobili, è una parte di popolazione – conclude Ghisleri – che ha bisogno di grandi attenzioni”.

 

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