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Cruciani vuole fondare un partito, chi fa tremare il conduttore della Zanzara

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Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara, è stato ospite del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio ed ha detto la sua su vari temi. Il primo argomento è quello dell’indagine su Leonardo La Russa e le parole del presidente del Senato: “La Russa ha sbagliato comunicazione fin dall’inizio, da quando è diventato presidente del Senato. Prima di tutto, non doveva andare a Belve, a farsi impallinare. Poi ha continuato con un comunicato assurdo dopo la vicenda di suo figlio. Io non sono un colpevolista, ma La Russa doveva stare zitto. Ci sarebbe stato molto meno clamore. Dopodiché, i giustizialisti contro il figlio sono una vergogna”.

 

 

Poi un giudizio sull’esecutivo: “Il voto che do alle Meloni è 6, sufficiente, ad essere generosi. Ma nel Paese il consenso c’è perché dall’altra parte, all’opposizione, c’è il nulla. E poi, gli scandali interessano più i giornali che la pancia del Paese, e quindi non determinano alcun calo di popolarità”. Cruciani lancia quindi l’idea di un partito per legalizzare la prostituzione: “La legalizzazione della prostituzione è una vecchia battaglia della destra che però è stata abbandonata. Salvini voleva legalizzare le prostitute e invece ora ha abbandonato la battaglia e va in giro con i rosari. La sinistra vuol punire il cliente e pensa che la donna non debba più fare la prostituta. Dovremo - l’intuizione del conduttore radiofonico - fare un partito per la legalizzazione della prostituzione”. 

 

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