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In Onda, Bindi va allo scontro con il governo: incapaci, disprezzano le istituzioni

Luca De Lellis
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Rosy Bindi ne ha per tutti. Da Ignazio La Russa e la vicenda dell’autoassoluzione del figlio accusato di stupro, alle aspre critiche rivolte verso un governo, parole sue, “che sta raccogliendo la peggiore eredità di Silvio Berlusconi e assolutamente incapaci di governare”. Durante il programma di La7 In Onda, trasmesso sabato 8 luglio, l’ex presidente del Partito Democratico si è scagliata anzitutto contro la seconda carica dello Stato, rea di aver portato avanti un atteggiamento “maschilista”. Di più, perché Bindi ha ammesso: “Credo che il maschilismo a La Russa gli appartenesse anche precedentemente all’elezione di Berlusconi (del 1994, ndr)”.

 

 

Il presidente del Senato, dopo aver di fatto scagionato suo figlio da ogni possibile responsabilità, ha rivisto la sua versione sostenendo soltanto di credere a ciò che racconta il suo Leonardo. Ma le dichiarazioni non hanno convinto l’ex presidente della Commissione parlamentare antimafia: “Avrebbe fatto prima a tacere. Non può permettersi, vista la sua carica, di diventare avvocato e prendere le difese del figlio mostrando ancora una volta questo desiderio di impunità che sta caratterizzando la classe dirigente di questo momento”. E ancora: “Ha assunto un’abitudine sbagliata. Prima fa delle affermazioni, poi spiega, poi smentisce se stesso, ma intanto lancia dei messaggi sempre pericolosi e stavolta ha oltrepassato il segno”.

 

 

L’ospite dei conduttori Luca Telese e Marianna Aprile è scatenata, si sofferma ancora su quella che secondo lei è stata “un’assoluta mancanza di rispetto” da parte di La Russa “nei confronti delle donne, che in ogni parte del mondo subiscono violenza. Nel nostro Paese ne muore una ogni 3 giorni”. Poi un appello al premier Giorgia Meloni: “Spero che, in quanto donna, possa spendere una parola di richiamo esplicita nei confronti della seconda carica dello Stato”. Per concludere, un’ultima stoccata rivolta verso un esecutivo che sta assumendo “atteggiamenti di disprezzo delle istituzioni e soprattutto di attacchi alla magistratura come si sta ripetendo quando viene sfiorato qualcuno di questo governo”. E, ormai, “tra fatti familiari, imprese e altre cose varie”, chiosa Bindi, “credo che si stia calpestando la dignità di questo Paese”.

 

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