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Alessandro Orsini contro Boschi sui compensi Rai: "Ho gli spasmi..."

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L'interrogazione in Vigilanza Rai per di sapere "se chi va in TV a difendere Putin" ha ricevuto dei compensi da CartaBianca (Rai3) e dalle altre trasmissioni del servizio pubblico annunciata da Matteo Renzi ha tra gli obiettivi il professor Alessandro Orsini, il sociologo che in questo anno abbondante di guerra ha diviso l'opinione pubblica con posizioni da molti viste come filo-russe e anti-Nato. "Se l’invasore deve essere difeso dagli invasati, va bene, ma non con i nostri soldi" aveva scritto il leader di Iv nella sua newsletter provocando la reazione piccata di Orsini che aveva tirato in ballo le conferenze in Arabia Saudita dell'ex premier.

 

Oggi il prof dedica un post alla firmataria del provvedimento, Maria Elena Boschi: "Mi scusi se torno a disturbarla, ma faccio appello alla sua umanità per sollecitare una rapida risposta. Da quando ha presentato l’interrogazione alla commissione di vigilanza Rai per chiedere se io abbia ricevuto un gettone di presenza a Carta Bianca, non dormo più e ho spasmi continui. Urlo, grido, mi capovolgo. Dalle risate", scrive il prof che usa un registro caustico e irridente. "L'Italia ha bisogno di parlamentari impegnati in queste battaglie importantissime sui gettoni di presenza a Carta Bianca per salvare i bambini dalle guerre. Meno male che Maria Elena Boschi c'è", conclude.

 

Tra l'altro, Orsini è tornato a intervenire nella trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rai 3 dopo il fallito golpe guidato da Yevgeny Prigozhin, con le brigate Wagner che si sono fermate a 200 chilometri da Mosca dopo un accordo mediato dal presidente bielorusso Lukashenko. Per il sociologo Vladimir Putin "esce enormemente rafforzato" da questa vicenda perché "l'esercito ha agito in maniera compattissima" accanto a lui e non ci sono state rivolte di popolo in Russia. Una posizione che aveva scatenato un aspro dibattito in studio e sui social. 

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