Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Luigi Bisignani, la "profezia" su Meloni e il Mes: ecco come andrà a finire

  • a
  • a
  • a

Giorgia Meloni anche in questo Consiglio europeo, in corso a Bruxelles, ha dimostrato "di essere un leader politico a tutto tondo, un po' di lotta è un po' di governo", afferma Luigi Bisignani nel corso della puntata di venerdì 30 giugno di Coffee break, il programma condotto da Andrea Pancani su La7. "Questa sua capacità di essere di lotta e di governo aiuta molto nella sua operazione politica, che poi è quella, ricordiamolo, di stravincere le elezioni europee perché quello è il suo obiettivo", spiega il giornalista e scrittore, profondo conoscitore del potere e dei palazzi. 

 

Anche il no all'accordo Ue sui migranti da parte di Orban e Morawiecki sembra giocare a favore della premier: "Può essere un fatto molto positivo perché non è più schiacciata" da Polonia e Ungheria, "ma si può ricollocare con Francia e Germania", spiega Bisignani i cui retroscena sono ben conosciuti dai lettori de Il Tempo. Insomma, siamo davanti a "una grande operazione politica", commenta l'ospite di Pancani, "credo che la navigazione di Meloni sul piano internazionale sta andando molto bene. Qualche inciampo, potrebbe arrivare dall'interno". 

 

C'è poi il nodo del Mes. Lo ratificheremo? "Al cento per cento - è la previsione di Bisignani - il ministro Giorgetti farà le bizze, ma Meloni dirà che abbiamo ottenuto la tranche del Pnrr, altrimenti non ce l'avrebbero data e sarebbe arrivata la Troika...". Lo scrittore ribadisce: "La premier è una vera politica, una negoziatrice fantastica, ma ci siamo dimenticati cos'è la politica? Meloni la incarna". La "profezia" di Bisignani è chiara: la premier "alla fine dirà che siamo stati costretti a farlo, non deludendo il suo elettorato e il suo partito, e andrà felice a firmare la ratifica del Mes". 

 

Dai blog