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Gassmann, cosa succede sui social dopo il mea culpa culpa sull'incidente di Roma

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Alessandro Gassmann è finito nell'occhio del ciclone. Il motivo? Un tweet sul caso di cronaca che sta scuotendo l'intero Paese, quello dell'incidente di Casal Palocco. Per esprimere partecipazione al dolore della famiglia del piccolo Manuel, molti personaggi dello spettacolo hanno sentito il bisogno di esporsi sui social. Molti hanno inchiodato la responsabilità degli youtuber "TheBorderline". Tra questi, l'attore ha criticato la mancata regolamentazione delle piattaforme e dei social.

 

 

"Una legge che vieti di guadagnare da YouTube, costringa chi posta a mettere sempre faccia e indirizzo email, e che sequestri gli introiti in caso di danni procurati. Se YouTuber sotto i 22 anni, punibili anche genitori. La situazione è fuori controllo e va regolata", così Gassmann aveva commentato la tragedia romana e le conseguenze di quella che, a suo parere, è una cattiva gestione della rete e della condivisione di contenuti. Per questo intervento l'attore ha dovuto fare i conti con uno tsunami di risposte infuocate che lo mettevano con le spalle al muro per aver scritto parole dal carattere poco liberale.

 

 

Alessandro Gassmann è quindi tornato sull'argomento e ha condiviso il suo mea culpa con un cinguettio. "Dai mi sono espresso in modo istintivo sugli YouTubers in generale e non dovevo. Ma penso che chi usa quel mezzo con talento e intelligenza, dovrebbe chiedere una regolamentazione o delle difese che li distingua da ciò che invece è, come abbiamo visto, pericoloso e molto diffuso".

 

 

Le scuse non sono piaciute agli utenti che, su Twitter, hanno continuato a puntargli il dito contro: "Ma già ci sono queste regolamentazioni. Non puoi impedire a qualcuno di produrre o di guardare contenuti spazzatura", "In verità YouTube ha un regolamento ben definito per quanto riguarda la monetizzazione". Quindi è scoppiata una vera e propria rivolta social perché Gassmann, intanto, avrebbe iniziato a bloccare i suoi detrattori. Gli haters ora non ci stanno e chiedono maggiore libertà d'espressione: "Si però se blocchi tutti gli youtuber che provano a spiegarti che hai scritto una c****a non è proprio voler instaurare un dialogo" o "Si ok ma potrebbe anche evitare di bloccare tutti quelli che la pensano in modo diverso dal suo. Altrimenti le scuse valgono poco". Gassmann usa poche parole in risposta a chi lo chiama in causa: "Solo i maleducati, e sono parecchi", "Se mi insulti, ti blocco con soddisfazione".

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